Decreto sviluppo

Ultimo atto sul Decreto sviluppo (DL. n. 70/2011) che approda al Senato per il voto definitivo con le modifiche apportate dalla Camera. Due soli articoli aggiuntivi: l’articolo 2-bis, con il quale si reintroduce il credito d’imposta per gli investimenti al Sud e l’articolo 8-bis, con cui si interviene sulla centrale rischi per l’erogazione del credito.
Viene poi stralciato, oltre all’accesso ai fondi FAS, previsto ai fini dell’attivazione immediata del bonus assunzioni, anche l’emendamento che regola il diritto di superficie di 20 anni sulle spiagge.
La questione sarà affrontata nell’ambito della Legge Comunitaria 2010.
Sono istituiti con decreto del Presidente del Consiglio i “distretti turistici” che godono di agevolazioni e semplificazioni fiscali e amministrative. Nel passaggio, si evidenzia una lieve ma rilevante variazione rispetto al testo originale previsto nel decreto, che parlava invece di distretti “turistico-alberghieri”.
Per ciò che concerne i crediti d’imposta alle imprese, il decreto propone dei bonus che potranno essere finanziati con i fondi europei solo previo avallo dell’UE.
Sugli appalti sono due i provvedimenti che hanno fatto discutere: il primo riguarda l’invio della Scia e della Dia per la quale è divenuto ormai obbligatorio l’uso della procedura telematica; il secondo, anche nel campo dei beni culturali, come già avveniva per le opere pubbliche, i lavori per i quali viene concessa la possibilità di trattativa privata, viene fissata ad 1milione di euro.

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