Lazio: regolamenti su strutture turistico-ricettive

La Regione Lazio si è dotata prima di una sua legge quadro sul turismo, la 13/2007, ed ora dei relativi regolamenti attuativi. I regolamenti disciplinano quasi tutte le attività turistiche: strutture alberghiere, extra-alberghiere e le attività ricettive all’aria aperta, coinvolgendo operatori pubblici e privati in una nuova organizzazione del sistema turistico regionale.
Il regolamento n. 16/2008 sulle strutture extralberghiere punta ad ampliare la differenziazione dell’offerta ricettiva, con l’introduzione di una nuova forma di ospitalità: “l’albergo diffuso”. Una struttura che potrà essere aperta nei piccoli borghi storici o piccoli centri, fortemente caratterizzati dal punto di vista storico-architettonico, dove i turisti saranno ospitati in stanze ed appartamenti collocati in diversi immobili (a una distanza di massimo 300 metri) con una reception, ristorante ecc. Questi “alberghi diffusi” dovranno essere raggruppati sotto una gestione unitaria, attraverso consorzi partecipati da enti locali (il Comune in cui si trova l’immobile) e da privati (i proprietari dei diversi appartamenti). Tra gli obiettivi della proposta la fissazione di regole certe per contrastare i fenomeni di abusivismo. Novità per i bed & breakfast la cui attività si svolgerà in ambito familiare e non avrà carattere imprenditoriale, chi la gestisce dovrà avere residenza anagrafica e domicilio nell’appartamento, nel quale potrà mettere a disposizione degli ospiti al massimo tre stanze, per sei posti letto.
Il regolamento n. 17/2008 detta in tredici articoli la disciplina a proposito di caratteristiche, livelli di classificazione, segni distintivi e requisiti minimi strutturali e funzionali per alberghi, residenze turistico alberghiere (residences) e motels. Oltre alle stelle, che contraddistinguono la categoria, le strutture alberghiere potranno ottenere una definizione aggiuntiva legata alle loro caratteristiche. Da quella di “ecoalbergo” – per chi risponde all’Ecolabel, legata ai parametri delle certificazioni ambientali europee – a quella di “residenza d’epoca”, nel caso si trovino all’interno degli immobili assoggettati ai vincoli delle Soprintendenze. O ancora: quelle di centro benessere, beauty farm o centro estetico; di centro congressuale; di albergo di lusso, storico, termale, balneare, fluviale o lacuale. Prevista dal regolamento l’introduzione di un sistema di valutazione del grado di soddisfazione degli ospiti, secondo un modello regionale (facoltativo per gli alberghi con classificazione inferiore a quattro stelle).
Il regolamento n. 18/2008 il nuovo regolamento di disciplina delle strutture ricettive all’aria aperta (campeggi, villaggi turistici e le aree attrezzate per la sosta temporanea) che fissa i requisiti minimi funzionali e strutturali per ogni categoria. Alcune delle novità più importanti che saranno introdotte dal nuovo regolamento riguardano i campeggi a 4 stelle che dovranno essere dotati di una postazione internet e il personale della reception dovrà essere in grado di parlare almeno due lingue; inoltre, per i campeggi a 3 e 4 stelle sarà obbligatorio consentire il pagamento con carte di credito, e assicurare almeno 90 litri d’acqua ad ospite; tutti i campeggi e i villaggi, di ogni categoria, dovranno assicurare un’adeguata illuminazione degli accessi e delle aree comuni. Le strutture avranno 18 mesi di tempo per adeguarsi ai livelli minimi, pena la chiusura dell’attività.

>> Regolamento Reg. Lazio 24/10/2008, n. 16Disciplina delle Strutture Ricettive Extralberghiere

>> Regolamento Reg. Lazio 24/10/2008, n. 17Disciplina delle Strutture Ricettive Alberghiere

>> Regolamento Reg. Lazio 24/10/2008, n. 18 – Disciplina delle Strutture Ricettive all’aria aperta

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