Ordinanze anti centurioni e risciò a Roma

Stop a centurioni e risciò nella Capitale. A stabilirlo sono due ordinanze del commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca.

Con ordinanza n. 23 del 25 novembre 2015 si è disposto il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità a venir ritratti come soggetti in abbigliamento storico (c.d. ‘centurioni’) in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro.

Il divieto si impone ai fini della tutela della sicurezza urbana – in quanto i soggetti dediti a tali attività agiscono frequentemente con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive – e del decoro del patrimonio artistico, storico e monumentale della città.

Il Commissario Tronca, con successiva ordinanza, ha disposto, inoltre, il divieto di svolgere in alcuni ambiti territoriali del centro cittadino qualunque attività assimilabile al trasporto di persone, con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita.

Tali veicoli, infatti, potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazione.

L’ordinanza  stabilisce, inoltre, il divieto di svolgere in maniera ambulante l’attività su suolo pubblico di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, in quanto attività lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale.

Le ricadute di questi fenomeni, nei confronti dei quali l’Amministrazione Capitolina sta adottando tali provvedimenti, risultano ulteriormente dannose e potenzialmente pericolose per le condizioni che verranno a generarsi in occasione del Giubileo Straordinario, e rischiano di assumere proporzioni tali da creare turbative alla sicurezza urbana, proprio nelle aree cittadine interessate dai flussi turistici connessi all’evento giubilare.

Su disposizione del Commissario Tronca, la Polizia Locale ha già predisposto servizi mirati al rigoroso rispetto delle ordinanze e monitorerà attentamente la situazione, anche al fine di indicare altri luoghi ove eventualmente estendere l’efficacia delle ordinanze stesse alla luce dell’evoluzione delle situazioni.

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