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Provincia di Trento: emanati provvedimenti anticrisi

Sono stati approvati dalla Giunta provinciale di Trento alcuni nuovi provvedimenti in funzione anticrisi, legati a settori gestiti dalla Legge unica sull’economia (legge 6/99). In particolare: tre delibere riguardano il turismo (modifiche ai criteri di attuazione più due bandi), una il settore dell’export, una il commercio e una la cooperazione.
Per quanto riguarda il settore del commercio, va premesso che il pacchetto “anticrisi” in questo settore si compone di tre “macro interventi”: normativi, (contenuti nella recente legge finanziaria 2009 ed in quella di accompagnamento), concernenti in particolare misure per la promozione e la valorizzazione dei centri storici, per la realizzazione di mercati contadini e per la liberalizzazione delle vendite promozionali/saldi; di regolazione dell’attività degli operatori;  di incentivazione economica.
In relazione a questi ultimi con la delibera odierna si prevedono le seguenti misure (talune per il solo 2009) e disposizioni:
per le domande presentate nel corso dell’anno 2009 che rientrano nella priorità “altri casi”, l’applicazione della misura agevolativa è del 15%;
l’inserimento della nuova priorità “investimenti in opere immobiliari non prevalenti” per il commercio al dettaglio e pubblici esercizi e della nuova priorità “investimenti in opere immobiliari” per il commercio all’ingrosso;
l’inserimento della nuova maggiorazione a favore delle botteghe storiche di 7,5 punti percentuali;
per il commercio all’ingrosso, l’attribuzione della priorità “qualità e promozione delle piccole imprese” anche in presenza dell’ottenimento delle certificazioni EMAS (sistema di gestione ambientale), SA8000 (sistema di gestione sulla responsabilità sociale), OHSAS18001 (sistema di gestione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro) nonché per l’accreditamento del modello organizzativo aziendale attuato ai sensi del d.lgs. n. 231/2001;
l’elevazione della spesa massima ammissibile ad agevolazione per i settori del commercio diversi dall’ingrosso da euro 1.000.000 a euro 1.500.000;
la soppressione della normativa relativa ai sussidi finalizzati a sostenere gli esercizi commerciali che operano in situazioni di particolare svantaggio reddituale, che sono state disciplinate con altri strumenti di legge e regolamentari;
la possibilità di erogare in via anticipata le prime due rate del contributo;
la documentazione necessaria al fine della predetta erogazione anticipata;
la soppressione delle incentivazioni per il sostegno degli investimenti e delle iniziative effettuate dai consorzi di promozione dei centri storici che sono state disciplinate con altri strumenti di legge e regolamentari.


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