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Il commercio elettronico

Il commercio elettronico è disciplinato dall’art. 18 del decreto legislativo n. 114/1998 che, oltre alle vendite per corrispondenza e per televisione, fa riferimento alle vendite effettuate tramite altri sistemi di comunicazione, nelle quali è compresa, oltre a quella effettuata mediante apparecchi audio e audiovisivi, quella effettuata telematicamente.

I modi con i quali può esprimersi il commercio elettronico sono molti ma in via generale, si può parlare di quattro forme di commercio elettronico:

1. il commercio elettronico tra aziende (“Business to business”), il quale rappresenta un’attività in rete utilizzata da aziende che si servono del lavoro di altre per trasformare i loro prodotti e che risulta pertanto indirizzata a rappresentare un supporto alle transazioni tra le medesime senza riguardare gli utilizzatori finali dei beni prodotti;

2. il commercio elettronico intra-aziendale (“Intra-business”) che coinvolge un’azienda con sedi distribuite sul territorio o un insieme di aziende appartenenti allo stesso gruppo le quali soddisfano le esigenze di scambio di prodotti o servizi attraverso la rete;

3. il commercio elettronico tra consumatori (“Consumer to consumer”) il quale si sostanzia in scambi di prodotti effettuati da consumatori mediante l’utilizzo della rete, talvolta mediante l’utilizzo del modello dell’asta;

4. il commercio elettronico per i consumatori (“Business to consumer”) il quale rappresenta la forma più nota e finalizzata alla vendita di prodotti direttamente all’utente finale.

 

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