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Semplificazione amministrativa: al via la totale eliminazione dei certificati nei rapporti di cittadini e imprese con la PA

Nei rapporti con la PA, i certificati saranno infatti completamente eliminati e sostituiti sempre dalle autocertificazioni, mentre le certificazioni rilasciate dalla PA resteranno valide solo nei rapporti tra privati. Sui certificati da produrre ai soggetti privati sarà apposta, a pena di nullità, la dicitura “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”. Alle amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi verrà quindi lasciata solo la scelta fra acquisire d’ufficio le informazioni, i dati e documenti oppure accettare le autocertificazioni dei cittadini e delle imprese. Anche per il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e le certificazioni antimafia, nulla sarà richiesto al cittadino e si dovrà procedere sempre all’acquisizione d’ufficio.

Inoltre, al fine di assicurare alla nuova disciplina quella effettività che ha rappresentato il tallone d’Achille della riforma precedente, le amministrazioni certificanti dovranno individuare un ufficio responsabile per tutte le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle informazioni da parte delle amministrazioni procedenti. Verrà infine allargata e meglio precisata l’area dei comportamenti che costituiscono violazioni dei doveri d’ufficio dei dipendenti pubblici.

E’ lecito ritenere che le stringenti disposizioni di questo “pacchetto” consentiranno di portare a compimento il cammino intrapreso sin dal 1997 con le prime norme sull’autocertificazione: un cammino in salita, ma in costante progresso. Finalmente l’autocertificazione cederà il passo alla “decertificazione”. Un risultato fino a poco fa impensabile

Fonte: www.innovazionepa.gov.it


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