Toscana: nuovo testo unico sul commercio

13 Gennaio 2009
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La giunta regionale della Toscana ha approvato il regolamento di attuazione del “Codice del commercio. Testo unico in materia di commercio”. Toccherà adesso al Consiglio Regionale vagliare e approvare definitivamente il regolamento che solo da quel momento renderà totalmente applicabile la legge 28 del 7 febbraio 2005.
Il regolamento si concentra principalmente sulla disciplina del commercio in sede fissa, in particolare vengono disciplinati i contenuti essenziali delle domande di autorizzazione, delle dichiarazioni di inizio di attività e delle comunicazioni previste nel Codice; il rilascio dell’autorizzazione regionale ai CAT (centri di assistenza tecnica); la composizione della Commissione per l’Osservatorio del commercio; le modalità di svolgimento della concertazione locale; la definizione delle caratteristiche dell’esercizio in proprio delle attività di vendita e di somministrazione e del dipendente qualificato.
La programmazione delle grandi strutture di vendita terrà conto della recente normativa statale, che ha introdotto importanti novità a tutela della concorrenza e dei diritti del consumatore, escludendo ogni possibilità di procedere attraverso forme di programmazione che si possano configurare come mero contingentamento di superfici. In particolare l’individuazione dei metri quadrati di superficie di vendita autorizzabile (SVAG) nel periodo di validità della programmazione (2008-2010) è rinviata ad apposita deliberazione della Giunta regionale, successiva all’entrata in vigore del regolamento. Il regolamento definisce comunque le dimensioni massime delle grandi strutture di vendita, pari a 15.000 mq.
Di conseguenza, in Toscana, le grandi strutture di vendita avranno dimensioni comprese tra 1.500 e 15.000 mq, mentre solo nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, inseriti nelle due aree commerciali metropolitane Firenze-Pistoia-Prato e Livorno-Pisa, le grandi strutture avranno superficie di vendita compresa tra 2.500 e 15.000 mq.
Rispetto a tale dimensione massima è prevista una norma transitoria valida fino al 31 dicembre 2009, che definisce il limite di 20.000 mq in caso di ampliamento delle strutture già autorizzate e classificate come poli di attrazione di interesse interregionale e in caso di nuove grandi strutture realizzate, almeno per il 50% della superficie di vendita, attraverso il trasferimento di sede di altre grandi strutture già autorizzate e insediate nello stesso bacino omogeneo di utenza.

>> Vedi il Testo del  regolamento