Uso diffida in campo agricolo

Con il decreto legge n. 91/2014, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 24/6/2014, n. 144, il Mipaaf, ha approvato le nuove misure di rilancio del settore agricolo.

Il decreto, prevede azioni per giovani, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare.

Tra le numerose disposizioni  immediatamente applicative del decreto “#Campolibero“, le più significative riguardano la semplificazione dell’attività dei controlli ispettivi e una maggiore semplificazione burocratica.

Per  maggiore chiarezza è stata emanata la Circolare 1148 del 2/07/2014 con le prime  indicazioni operative  per l’attuazione delle misure del decreto legge 91/2014.
 

Ecco alcune delle novità del decreto n. 91/2014

DIFFIDA

E’ prevista la generale estensione, per tutte le violazioni alla normativa agroalimentare che prevedono la sola sanzione pecuniaria, dell’istituto della diffida, purché le predette violazioni siano di lieve entità e sanabili.

In tali casi l’organo di controllo diffida il soggetto interessato ad adempiere alle prescrizioni violate entro un termine di venti giorni dalla data di ricezione dell’atto di diffida e ad elidere le conseguenze dannose o pericolose dell’illecito amministrativo.

La diffida riguarda tutte le norme agroalimentari e deve essere applicata da tutti i ‘controllori’, dalle amministrazioni statali (ICQRF, Corpo forestale dello Stato, Carabinieri) alle Regioni, ai Comuni, quindi anche ai Vigili urbani.

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI

Alle imprese agricole controllate deve essere sempre notificato il verbale dell’ispezione amministrativa svolta, anche nei casi di accertata regolarità o di avvenuta regolarizzazione a seguito di diffida.

L’obiettivo è semplificare e coordinare il sistema dei controlli ispettivi e assicurare un comportamento omogeneo nei confronti delle imprese agricole;

PAGAMENTO SANZIONE RIDOTTA

E’ possibile pagare una sanzione entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione, con una riduzione del 30 per cento, in analogia con quanto oggi già avviene per le violazioni del Codice della Strada.

 

SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA VITIVINICOLA

Sono esplicitate le semplificazioni introdotte nella gestione delle cantine dall’articolo 2 di “#Campolibero”, tra cui, l’eliminazione di divieti per la detenzione in cantina di sostanze non enologiche, l’eliminazione di adempimenti burocratici per produrre mosti o bevande spiritose o per i centri di raccolta delle uve.

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