Il Consiglio di Stato sezione quarta è stato chiamato a decidere sul ricorso presentato da una società titolare di una attività di vendita a marchio C. in un comune toscano che ha impugnato, anche con motivi aggiunti, il permesso di costruire rilasciato ad un’altra società in una zona situata a 3,5 chilometri di distanza, nonché la relativa autorizzazione commerciale per una media struttura di vendita e l’atto unico per l’avvio di una nuova struttura a marchio E .
La società ricorrente lamentava il grave pregiudizio derivante dal nuovo insediamento commerciale che essendo situato nelle “vicinanze” andava togliere clientela dal medesimo bacino d’utenza.
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