Accordo per la sicurezza urbana

Durante la seduta della Conferenza Stato – città ed autonomie locali del 26/7/2018 si è sancito l’accordo in merito alle linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana.

Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha dato il via libera alle linee guida per la sicurezza urbana previste dalla legge 48/2017 che hanno introdotto un criterio oggettivo – la distanza di 300 metri – per la perimetrazione delle aree nelle quali trovano applicazione il nuovo provvedimento dell’allontanamento  e il cosiddetto daspo urbano. “Ora – ha rilevato Decaro – è necessario lavorare alla modulistica unica per rendere efficace lo scambio di informazioni tra forze di polizia e polizia locale e alla condivisione della banche dati per il potenziamento delle informazioni sulle sanzioni amministrative, anche alla luce di quelle misure innovative introdotte, come il daspo urbano e in tal senso si attendono ancora i due decreti per determinare i criteri ed i livelli di accesso alle banche dati previsti dalla legge 48/2017.”

Con il provvedimento vengono fornite le indicazioni utili per la sottoscrizione dei Patti per la sicurezza urbana. Si tratta di intese tra sindaco e prefetto che contengono misure specifiche di intervento rispetto ai fenomeni di allarme sociale presenti sul territorio del Comune anche ai fini del necessario contrasto e l’individuazione di specifici obiettivi per l’incremento dei servizi di controllo del territorio e per la sua valorizzazione.

Nelle linee guida è inoltre data rilevanza alla partecipazione dei cittadini per la promozione della sicurezza urbana anche nell’ambito delle piattaforme di videsorveglianza nonché all’aggiornamento professionale integrato tra forze di polizia e polizia locale. Il presidente dell’Anci ha poi ricordato altre due questioni rilevanti per i Comuni: un modello nazionale per l’interconnessione delle sale operative delle forze di polizia statale e locali a partire dalle città metropolitane, e la modifica dei criteri di reclutamento degli operatori della polizia locale, superando il limite del 100 per cento del turn over.

L’alleanza tra l’Anci e il ministero dell’Interno e tra sindaci e prefetti sul territorio punta adesso all’innalzamento della qualità dell’interlocuzione in Conferenza Stato Città – che vedrà peraltro una sessione annuale dedicata al tema della sicurezza – e nel comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza e delle necessarie sinergie tra forze dell’ordine e polizie locali.

Durante la Conferenza stato città, Il presidente Decaro ha dato il via libera dei sindaci alla nota interpretativa sull’obbligo di porre le spese del personale di polizia locale a carico dei privati promotori di iniziative che necessitano di servizi di sicurezza e polizia stradale. “La nota è il frutto di un’ottima mediazione raggiunta al tavolo che l’Anci ha chiesto al ministero – ha sottolineato Decaro -, rimette alla valutazione dei Comuni l’individuazione dei casi in cui attuare deroghe alla norma”. Tuttavia, il presidente dell’Anci ha auspicato una “definizione più puntuale delle casistiche, anche per evitare di rimettere nelle mani dei sindaci decisioni di tipo prettamente tecnico”. Infine ha sollecitato la convocazione di un tavolo tecnico con l’Anci per trovare in modo condiviso con il ministero “le soluzioni operative migliori a seguito della recente circolare sulla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche”.

 

Di seguito il documento

Accordo in merito alle linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48. (INTERNO) Accordo ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 20febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48.

 

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