Gli Sportelli unici per le attività produttive nei comuni italiani
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è stato istituito al fine di dare all’imprenditore un unico interlocutore per tutto il complesso di atti amministrativi che riguardano la vita di un impianto produttivo. Attraverso il SUAP le realtà locali assicurano così al richiedente una risposta unica e tempestiva per tutti gli adempimenti amministrativi riguardanti l’attività produttiva rendendo snello ed immediato il rapporto impresa/pubblica amministrazione. Nel 2012, degli 8.092 comuni italiani, 7.291 sono accreditati SUAP (il 90,1% del totale), in forma singola o associata o con delega alla CCIAA. In Italia centro-settentrionale si concentra il maggior numero di realtà amministrative accreditate.
Analizzando il rapporto tra comuni presenti sul territorio regionale e comuni accreditati emerge che in Valle d’Aosta, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Marche, tutte le realtà amministrative offrono i servizi dello Sportello Unico. Sempre al centro-nord le realtà locali lombarde, umbre, piemontesi e liguri registrano un’incidenza superiore alla media nazionale. Solo i territori comunali del Lazio, del Friuli-Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige si trovano al di sotto di tale valore con un indice d’incidenza rispettivamente pari a 86,8%, 83,5% e 44,4%. Le realtà amministrative alto-atesine registrano, inoltre, la percentuale più contenuta a livello nazionale: solo 148 comuni su 333 risultano essere accreditati SUAP.
In Italia meridionale presentano valori d’incidenza superiori alla media nazionale i territori campani (92%), lucani (91,6%) e sardi (90,5%). Seguono le realtà locali pugliesi, molisane ed abruzzesi con percentuali superiori all’80%, ma comunque più basse rispetto al valore medio. In Calabria e Sicilia si registrano le incidenze di comuni accreditati più contenute: rispettivamente il 71,9% e il 68,2% delle realtà locali presenti sul territorio regionale offrono i servizi dello Sportello Unico.
Tabella 1 – Il numero di comuni italiani accreditati SUAP, per regione, 2012
Regione | N° comuni accreditati SUAP (a) | N° comuni italiani (b) | Incidenza di comuni accreditati (a)/(b) |
Piemonte | 1.156 | 1.206 | 95,9% |
Valle d’Aosta | 74 | 74 | 100,0% |
Lombardia | 1.540 | 1.544 | 99,7% |
Trentino-Alto Adige | 148 | 333 | 44,4% |
Veneto | 581 | 581 | 100,0% |
Friuli-Venezia Giulia | 182 | 218 | 83,5% |
Liguria | 216 | 235 | 91,9% |
Emilia-Romagna | 348 | 348 | 100,0% |
Toscana | 287 | 287 | 100,0% |
Umbria | 91 | 92 | 98,9% |
Marche | 239 | 239 | 100,0% |
Lazio | 328 | 378 | 86,8% |
Abruzzo | 248 | 305 | 81,3% |
Molise | 112 | 136 | 82,4% |
Campania | 507 | 551 | 92,0% |
Puglia | 213 | 258 | 82,6% |
Basilicata | 120 | 131 | 91,6% |
Calabria | 294 | 409 | 71,9% |
Sicilia | 266 | 390 | 68,2% |
Sardegna | 341 | 377 | 90,5% |
Totale | 7.291 | 8.092 | 90,1% |
Fonte: elaborazione Centro Documentazione e Studi Anci-Ifel su dati ANCI, 2012 |
Dal punto di vista cartografico sembra evidente come i comuni non accreditati siano concentrati, al nord, in Trentino-Alto Adige, e, al centro-sud, lungo la dorsale appenninica abruzzese-laziale-molisana, in parte della Puglia e della Calabria e nelle due isole maggiori.
Figura 1 – I comuni italiani accreditati SUAP, 2012
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Fonte: elaborazione Centro Documentazione e Studi Anci-Ifel su dati ANCI, 2012
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