Un’associazione del territorio vorrebbe organizzare durante il periodo natalizio, nella piazza del Comune chiusa al traffico, un Villaggio di Babbo Natale per bambini. Vorrebbero installare alcune casette di legno dove allestire la casa di Babbo Natale, all’interno della quale i bambini potrebbero accedere per visitarla, un gazebo all’interno del quale organizzare laboratori per bambini (laboratori disegno, cucina, ecc), un gioco gonfiabile (di proprietà di un soggetto con apposita licenza), e nei fine settimana alcuni banchi di creatori di opere dell’ingegno, il tutto verrebbe circondato da transenne alte per evitare l’ingresso durante la chiusura e per far accedere il pubblico in maniera contingentata e creare un percorso di visita. Per autorizzare lo svolgimento di questo evento occorre convocare la Commissione di Vigilanza di Pubblico Spettacolo? anche nel caso in cui evitassero di transennare l’intera superficie della piazza si dovrebbe convocare la Commissione? Come dovremo procedere? Quali autorizzazioni andranno rilasciate?
RISPOSTA
In primo luogo l’amministrazione comunale dovrà esprimersi circa la concessione di suolo pubblico ovvero sulla opportunità di sottrarre ai cittadini ed al traffico veicolare la piazza; detto questo il gonfiabile dovrà essere oggetto di richiesta ed eventuale rilascio di autorizzazione ai sensi dell’articolo 68 del TULPS da parte del titolare della licenza di spettacolo viaggiante e quindi titolare di licenza di cui art. 69 tulps; a nostro avviso vista il complesso della struttura che si intende utilizzare ed anche la presenza del gonfiabile e probabilmente la collocazione delle transenne sarà necessaria la verifica di agibilità dell’area ai sensi dell’art. 80 tulps, comprensiva anche del gonfiabile ( se l’accesso alle persone è limitato al massimo a 200 persone il parere e i sopraluoghi della commissione sono sostituiti da una certificazione asseverata di tecnico abilitato). Occorre poi rispettare le disposizioni Covid che saranno applicabili a dicembre ( al momento vedi DL 52/20121) e predisporre un piano della sicurezza come indicato dalla circolare Piantedosi del 18 luglio 2018.
