dal Sole 24 Ore Per provare a cancellare i ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione che affaticano la vita delle imprese oltre a mettere a rischio otto obiettivi cruciali del PNRR la Ragioneria generale dello Stato chiama a raccolta sindaci, assessori, dirigenti, responsabili degli uffici entrate, segretari comunali, revisori dei conti e organi di valutazione. Lo fa con la nuova circolare 17/2024, che segue a stretto giro la 15/2024 diffusa poche settimane fa sullo stesso tema e si concentra questa volta sulla sanità e sugli enti territoriali. La pioggia di istruzioni in arrivo da Via XX Settembre conferma la delicatezza di un tema per il quale l’Italia è stata deferita qualche mese fa per la seconda volta davanti alla Corte di Giustizia Ue. Negli obiettivi del Pnrr originario le Pa che non riescono a rispettare i 30 giorni (60 in sanità) previsti come limite massimo per il pagamento delle fatture commerciali dovrebbe essere solo un ricordo da fine 2023. Ma così non è stato, perché ancora il 30% degli enti locali (e il 50% dei ministeri) viaggia ancora troppo a rilento, e la rimodulazione ha spostato gli otto target sul tema a marzo 2025. Di qui i nuovi input della Ragioneria, che ricorda compiti e sanzioni previsti per ognuno degli attori coinvolti nel processo, a partire dal taglio di almeno il 30% nei premi ai dirigenti degli uffici troppo lenti. * Articolo integrale pubblicato su Il Sole 24 Ore del 12 aprile 2024 (In collaborazione con Mimesi s.r.l.)
Pagamenti PA, la Ragioneria generale chiama a raccolta gli Enti locali
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