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Prorogati i termini sulla taratura degli strumenti di misura

Il MiSE ha ricevuto numerose segnalazioni da parte delle associazioni delle imprese che operano nel settore della verifica degli strumenti di misura e, in considerazione dei tempi occorrenti per le procedure di accreditamento, ha predisposto un provvedimento di proroga del termine stabilito dal DM 93/2017 in materia di taratura degli strumenti di misura.

Il Decreto Ministeriale di proroga dovrà ora ricevere il parere del Consiglio di Stato, a cui è stato trasmesso nella giornata di ieri.

La proroga riguarda due scadenze previste nel decreto ministeriale 21 aprile 2017, n. 93 “regolamento recante la disciplina attuativa della normativa sui controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale e europea”.

In sintesi, la prima modifica attribuisce alle Camere di commercio una competenza residuale sostitutiva permanente ad effettuare verifiche periodiche in tutti i casi e per tutto il tempo in cui, per un determinato strumento metrico, non esistano organismi privati autorizzati secondo le nuove procedure che prevedono come presupposto l’accreditamento.

La seconda modifica proroga, invece, per un tempo limitato (fino al 30 giugno 2020) il termine di funzionamento degli organismi privati autorizzati secondo le vecchie procedure a condizione che abbiano almeno richiesto l’accreditamento al fine di essere poi autorizzati secondo le nuove procedure.

Il Ministero dello sviluppo economico continuerà a seguire con attenzione la questione e intraprenderà tutte le necessarie iniziative per garantire lo svolgimento delle attività di verifica metrologica.

 

Fonte: MISE


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