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La violazione degli obblighi di sicurezza legittima la decadenza dalla concessione balneare

Con la sentenza del 31 gennaio 2020 n. 124 la sezione I del TAR Puglia-Bari  ha rigettato un ricorso avanzato avverso un provvedimento di decadenza di una concessione demaniale marittima, in conseguenza di varie violazioni riscontrate nel tempo. Le violazioni andavano da quelle conseguenti all’inosservanza degli impegni assunti in sede di domanda di partecipazione al bando di assegnazione di tale concessione sino a subconcessioni non preventivamente autorizzate, ed anche al posizionamento di strutture non consentite, all’irregolare impiego di alcuni lavoratori e soprattutto alla mancata osservanza di vari obblighi di sicurezza connessi all’esercizio dello stabilimento balneare, quali la mancanza del numero minimo delle postazioni di salvataggio e relativi bagnini, natanti ed attrezzature, completi delle dotazioni di sicurezza previste oltrechè di altre destinate al primo pronto soccorso sull’unica postazione presente, di parte di gavitelli destinati all’indicazione sia delle zone di mare riservata alla balneazione (e pertanto interdette alla navigazione), sia del limite delle acque sicure.

 

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