MAGGIOLI EDITORE - Ufficio commercio


IL CASO - trattenimento multisala - agibilità - destinazione d'uso
Il proprietario di un immobile piuttosto ampio vuole utilizzarlo direttamente per adibirlo ad attività diverse

» Quesito

Buongiorno. Il proprietario di un immobile piuttosto ampio vuole utilizzarlo direttamente per adibirlo ad attività diverse. Attraverso un ingresso unico, che si affaccia direttamente sulla pubblica via (DM 564/1992 sulla sorvegliabilità) , si accede alla biglietteria (unica) che consente di accedere a uno, più o tutti i locali – fra loro separati – adibiti rispettivamente a: 1) un museo di opere scultoree realizzate dal proprietario/artista (art. 4 c. 2 lett. h D.Lgs. 114/98); 2) un museo di ricordi, memorabilia e gadget legati al mondo del cinema e dei fumetti giapponesi; 3) una sala per la visione di spettacoli e video relativi alle performance artistiche del proprietario tramite l’uso di visori per la realtà virtuale; 4) una sala da intrattenimento tipo “escape room”. Potrebbe essere anche allestito uno spazio per la somministrazione cibi e bevande, in altro locale. Si può inquadrare il tutto come locale / luogo di spettacolo e trattenimento, con conseguente obbligo di licenza di agibilità art. 80 e licenza art. 69 TULPS? Deve essere precluso qualunque collegamento con eventuali altre parti del palazzo non utilizzate? La destinazione d’uso dell’immobile (ora parte direzionale e parte residenziale) deve essere commerciale? In generale, se l’interessato decidesse di scindere le diverse attività, qual è la disciplina specifica per l’apertura di un museo privato? Grazie – come sempre – per il cortese e competente supporto.

» Risposta

Essendo posta all’ingresso del locale la cassa per il pagamento del biglietto di ingresso che, immaginiamo, consente di poter accedere a tutte le attività poste nell’immobile, a nostro parere si tratta di una unica attività di trattenimento la quale caratterizzerà anche la destinazione d’uso dell’immobile che, a nostro parere, dovrebbe essere di pubblico spettacolo, anche se spetterà all’ufficio urbanistica indicarne la corretta tipologia. Se all’interno dell’immobile si svolgerà anche l’attività di somministrazione, che quindi dovrà essere riservata ai frequentatori del trattenimento, ovvero nel caso di specie a chi avrà avuto accesso a seguito di acquisto del biglietto, servirà verificare il rispetto di tutti i requisiti e previsioni contenute nel DM 564/92. Indubbiamente servirà il rilascio della licenza prevista dall’articolo 68 del TULPS e la verifica della agibilità prevista dall’articolo 80 del medesimo Testo Unico.


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