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DEPENALIZZAZIONE - Approvati i due decreti attuativi della riforma
Guidare senza patente non sarà più reato. Si rischierà solo una multa

Questa mattina il Consiglio dei ministri ha approvato in esame definitivo due decreti che prevedono la depenalizzazione di molti reati, trasformati in illeciti amministrativi.

L’obiettivo della riforma è quello di trasformare alcuni reati in illeciti amministrativi, anche per deflazionare il sistema penale, sostanziale e processuale, e per rendere più effettiva la sanzione.

Si ritiene infatti che rispetto a tali illeciti abbia più forza di prevenzione, generale e speciale, una sanzione certa in tempi rapidi che la minaccia di un processo penale che per il particolare carattere dell’illecito e per i tempi stessi che scandiscono il procedimento penale rischia di causare la mancata sanzione.

Sono quindi depenalizzati tutti i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda previsti al di fuori del codice penale e una serie di reati presenti invece nel codice penale.

Rimangono dentro il sistema penale, e quindi esclusi dal provvedimento, i reati che pur prevedendo la sola pena della multa o dell’ammenda attengono alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ambiente territorio e paesaggio, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi, elezioni e finanziamento ai partiti.

Confermata la depenalizzazione di ingiuria, danneggiamento, atti osceni, falso in scrittura privata, omesso versamento INPS fino a 10.000 euro. Restano le sanzioni penali per l’immigrazione clandestina, la mancata segnalazione antiriciclaggio e gli schiamazzi e rumori molesti.

Anche guidare senza patente, da oggi, non sarà più reato. Si rischierà solo una multa molto salata.

 

 

 


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