E’ altrettanto legittimo il regolamento comunale che, al fine di tutelare dai rischi delle ludopatie, cioè dal gioco compulsivo che rischia di trasformarsi in una vera e propria piaga sociale, soggetti deboli, potenzialmente vulnerabili in quanto più facilmente suggestionabili a causa della loro particolare condizione, cioè minori, anziani, soggetti affetti da gravi patologie, imponga limiti di distanza per l’aperture di sale giochi dai c.d. “luoghi sensibili”, cioè scuole, chiese, centri sportivi, centri ludici.
I limiti dei Comuni all’apertura di sale giochi
Il Comune può porre divieti e prescrizioni all’apertura di sale giochi unicamente nell’ambito delle sue competenze, fra cui quelle di governo ed assetto del territorio a tutela di alcune determinate zone del territorio, per esempio per motivazioni attinenti l’incremento del carico urbanistico.
Leggi anche
Apparecchi da intrattenimento: dal 1° gennaio 2026 addio ai titoli cartacei. Obbligatorio il QR-Code
Comunicato Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 9 dicembre 2025
11/12/25
23/10/25
Sale giochi: il Comune può sospendere l’attività per tutelare salute e quiete pubblica
Commento alla sentenza del Consiglio di Stato sez. V 4 febbraio 2025, n. 868
18/09/25
Dubbi o interrogativi? tutte le risposte che cercavi
Raccolta mensile di risposte a quesiti – Luglio 2025
31/07/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento