Risposta:
La modifica apportata in stato di necessità può avvenire anche in assenza di confronto con le associazioni, il tutto allo scopo di non danneggiare ulteriormente gli operatori già provati da una lunga astinenza dal lavoro; mentre per la collocazione definitiva sarebbe opportuno operare seguendo le indicazioni della normativa regionale e del regolamento comunale, il tutto previa concertazione con le associazioni di categoria; in particolar modo il regolamento comunale deve prevedere i criteri da utilizzare per la formazione della graduatoria da utilizzare al fine di consentire agli operatori la scelta del posteggio. La nuova planimetria va approvata in Consiglio Comunale
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