n occasione del riesame della regolamentazione comunale in materia di commercio su aree pubbliche, è emerso che da circa quindici/vent’anni partecipano al locale mercato settimanale alcuni operatori commerciali ed alcuni produttori agricoli, a cui viene concessa, da chi effettua la “spunta” (il quale ne conserva anche una graduatoria sulla base del numero di presenze fisiche ad ogni giornata di mercato), l’occupazione dello stesso posteggio, pur non essendo titolari di alcun provvedimento amministrativo (= concessione di posteggio) rilasciato dal Comune in cui ha sede il mercato. A Dicembre 2019 quest’ufficio ha approvato in sede di Consiglio Comunale il nuovo regolamento comunale in materia e relativa planimetria, ampliando l’area mercatale per ricomprendervi anche i posteggi alla luce di suddette occupazioni. Recentemente la Giunta Comunale ha dato disposizioni di “sanare” le legittime aspettative di suddetti operatori “precari”, che tali sono in diritto, ma non in fatto. Quest’ufficio vi chiede cortesemente: si possono “sanare” suddette occupazioni rilasciando il provvedimento di concessione di posteggio sul solo presupposto di un supposto diritto acquisito? Oppure, comunque, è d’obbligo la pubblicazione di un bando con la previsione di determinati requisiti preferenziali per l’attribuzione del punteggio?
Risposta:
Le autorizzazioni di tipo A), ovvero con l’utilizzo del posteggio, possono essere rilasciate solamente attraverso un bando pubblico di assegnazione che dovrà svolgersi secondo quanto previsto dal regolamento comunale; non conosciamo il contenuto del regolamento ma nell’ipotesi che questo preveda, come sarebbe logico supporre, che la graduatoria di partecipazione al bando sia redatta sulla base del maggior numero di presenze alle operazioni di spunta, i soggetti indicati nel quesito potrebbero essere i favoriti nell’assegnazione. Non conosciamo altra metodologia di attribuzione delle concessioni di posteggio non assegnate.
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