IL CASO – somministrazione – catering – attività congiunta

14 Settembre 2020
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Una società di capitali svolge presso la sede legale, attività di somministrazione di alimenti e bevande ed esercizio di commercio di vicinato di alimentari. Un’associazione, iscritta al Registro imprese, presenta SCIA per apertura attività di somministrazione di alimenti e bevande al domicilio del consumatore indicando come indirizzo dell’attività lo stesso della sede della società. La società, con contratto, ha concesso la fornitura di spazi attrezzati all’associazione, e quest’ultimi risultano essere i medesimi dove vengono già svolti somministrazione e vicinato da parte della società . Si desidera sapere se le attività possono essere svolte e autorizzate nei medesimi locali.

Risposta:

La seconda società svolge attività di catering e quindi gli spazi concessi probabilmente sono locali per la preparazione dei cibi che poi saranno portati presso il domicilio del consumatore e locali di deposito. Riteniamo che le problematiche da verificare siano di natura igienico sanitaria e quindi occorre che AUSL sia informata per valutare la validità della SCIA sanitaria a suo tempo presentata e occorre valutare se vi sono problemi relativi alla sorvegliabilità dell’esercizio pubblico di somministrazione, che dovrà eventualmente comunicare una riduzione di superficie di somministrazione.

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