Promozione commerciale e turistica del territorio con schema di deliberazione giuntale

Approfondimento di Maurizio Lucca

13 Giugno 2024
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L’Amministrazione locale nel tessuto costituzionale e nel d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), anche in sede di riforma, privilegia il Comune quale centro di “Autonomia” e “Soggetto istituzionale” deputato, prima ancora dello Stato, alla cura del proprio territorio e centro di una molteplicità di interessi, che sempre più coincidono con quelli dei privati, in una visione dell’amministrazione partecipata e condivisa, specie in sede di consultazione preventiva di tutte quelle opere pubbliche che vanno a realizzarsi nel proprio ambito (vedi, le relazioni in sede di programmazione triennale dei LLPP o le valutazioni di impatto ambientale, VAS, solo per citare alcuni esempi).

Dunque, nella promozione commerciale e turistica, l’Amministrazione risulta un player (attore) indiscutibile, senza il quale le iniziative economiche non hanno quell’effetto desiderato (di ritorno), esigendo un costante lavoro tra più operatori privati e istituzionali, generalmente mediante accordi, partenariati, coprogettazioni (specie nel Terzo settore).

Ne consegue che in presenza di una richiesta di organizzare un evento, come una mostra – mercato dei prodotti locali tipici, l’Amministrazione lecitamente può contribuire, anche mediante l’esenzione di canoni e la messa a disposizione delle proprie strutture, mezzi e risorse, contribuendo efficacemente alla realizzazione dell’iniziativa, peraltro, in linea con i principi generali presenti nell’art. 12 della legge n. 241/1990, e in quella- già citata del d.lgs. n. 117 del 2017, in un più esteso sistema di welfare.


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