L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con il provvedimento del 1° luglio 2024, n. 434119, ha prorogato i termini del regime transitorio per gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro. Questa proroga riguarda le attività di spettacolo viaggiante e le “sale trattenimento”, e segue le determinazioni precedenti del 10 giugno 2022 e del 27 giugno 2023. L’obiettivo è permettere un adeguamento graduale alle nuove norme tecniche e amministrative, evitando la disinstallazione di apparecchi conformi alla vecchia regolamentazione.
La complessità della nuova regolamentazione
Con l’introduzione della nuova regolamentazione per gli apparecchi senza vincita in denaro, si è reso necessario un periodo transitorio per consentire agli operatori del settore di adeguarsi alle nuove disposizioni. Le determinazioni del 10 giugno 2022 e del 27 giugno 2023 avevano già stabilito un primo termine per questo adeguamento, ma la complessità della disciplina e le difficoltà applicative riscontrate hanno portato alla necessità di ulteriori proroghe.
La nuova regolamentazione si applica a tutti gli apparecchi utilizzati nelle attività di spettacolo viaggiante autorizzate ai sensi dell’articolo 69 del T.U.L.P.S e agli apparecchi situati all’interno delle attrazioni denominate “padiglioni e sale trattenimento”. Queste attrazioni, elencate presso il Ministero della Cultura, aggiornate con il decreto interministeriale del 3 agosto 2020, devono ora conformarsi a regole più stringenti in termini di sicurezza, funzionamento e gestione amministrativa.
L’obiettivo della proroga
La proroga dei termini del regime transitorio non è soltanto una questione di tempistica, ma rappresenta una strategia mirata a uniformare i termini di scadenza e facilitare un passaggio più fluido verso la nuova normativa.
In particolare, l’obiettivo è quello di evitare che alcuni apparecchi, ancora conformi alla vecchia disciplina, debbano essere disinstallati prematuramente, creando disagi agli operatori e potenziali perdite economiche.
La proroga consente quindi di allineare le scadenze per gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro con quelle previste per altre categorie di apparecchi, creando un quadro normativo più coerente e gestibile.
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