Le Linee generali per la promozione della sicurezza integrata sono rivolte, prioritariamente, a coordinare, per lo svolgimento di attività di interesse comune, l’esercizio delle competenze dei soggetti istituzionali coinvolti, anche con riferimento alla collaborazione tra le Forze di polizia e la Polizia locale nei seguenti settori d’intervento:
scambio informativo tra Polizia locale e Forze di Polizia presenti sul territorio per gli aspetti di interesse comune, ferme restando le rispettive attribuzioni istituzionali;
interconnessione a livello territoriale delle sale operative della Polizia locale con le sale operative delle Forze di polizia;
regolamentazione dell’utilizzo in comune dei sistemi di sicurezza tecnologica finalizzati al controllo delle aree e delle attività soggette a rischio;
aggiornamento professionale integrato per operatori della Polizia locale e delle Forze di polizia
Le novità per i Comuni
– Coinvolgimento dei Comuni negli accordi per la promozione della sicurezza integrata e nei progetti e iniziative ivi previsti. Lo Stato e le Regioni possono concludere specifici accordi per la promozione della sicurezza integrata in attuazione delle Linee generali. I Comuni interessati alla realizzazione di specifiche progettualità e iniziative contenute nell’accordo saranno previamente coinvolti. Rappresentanti dei Comuni capoluogo e degli altri Enti locali interessati o coinvolti nelle specifiche progettualità parteciperanno, di volta in volta, ai tavoli tecnici – attivati dagli accordi – che verificheranno lo stato di attuazione e di avanzamento dei progetti.
– Interscambio informativo dei dati. I Prefetti forniranno ai Sindaci dei Comuni capoluogo e delle città metropolitane i dati in forma statistica sull’andamento della delittuosità, con cadenze periodiche.
– Accesso al Ced Interforze per le Polizie Locali. È prevista una massimizzazione delle opportunità di accesso al CED Interforze per consentire alla Polizia Locale di sfruttare le possibilità di consultazione e inserimento dei dati previste dall’attuale ordinamento. Le Regioni potranno prevedere progetti e interventi per sostenere, anche finanziariamente, l’attivazione di collegamenti al CED da parte delle Polizia locali dei Comuni più interessati ai fenomeni di criminalità diffusa o dei Comuni con più limitate capacità di spesa.
– Interconnessione delle sale operative della Polizia Locale e delle Forze di polizia. Gli accordi potranno promuovere l’adozione di misure di sostegno nei confronti dei Comuni per l’implementazione di interventi di adeguamento tecnologico delle centrali esistenti o per la creazione di nuove ed incentivi per il passaggio a sistemi di conduzione in comune delle sale operative delle Polizia municipali che, soprattutto nei Comuni di più contenute dimensioni, rappresentano il volano per il definitivo passaggio o consolidamento della gestione associata delle funzione e dei compiti di Polizia Locale.
– Formazione integrata della Polizia Locale con le Forze di polizia. E’ previsto un aggiornamento congiunto con il personale delle Forze di Polizia che verterà non solo sulle materie più “tradizionali” ma anche su argomenti più attuali in virtù dell’evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale. Fondamentale è la distinzione dell’aggiornamento diretto al personale addetto al servizio di Polizia municipale rispetto a quello rivolto ai Dirigenti di servizio. Le Regioni potranno sostenere finanziariamente le attività di formazione.
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