Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve

Decreto Ministero del Turismo 6 giugno 2024 prot. n. 16726/24

11 Giugno 2024
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Il Ministero del Turismo ha emanato il decreto 6 giugno 2024 prot. n. 16726/24, che stabilisce le modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche, e le banche dati regionali e delle province autonome.

Il decreto attua l’articolo 13-ter, comma 13, del decreto-legge del 18 ottobre 2023, n. 145, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, fornendo un quadro normativo chiaro e uniforme per la gestione e l’integrazione dei dati relativi al settore turistico; un passo significativo verso una gestione più efficiente e integrata delle informazioni relative alle strutture ricettive e agli immobili destinati a locazione breve, che migliora la trasparenza e la tutela dei consumatori.

La collaborazione tra il Ministero del Turismo, le Regioni e le Province Autonome garantirà un’applicazione uniforme delle nuove normative su tutto il territorio nazionale.

Interoperabilità e normativa di riferimento

Il decreto del 6 giugno 2024 specifica le modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture turistico-ricettive e delle unità immobiliari in locazione breve o per finalità turistiche, come definito dall’articolo 13-quater, comma 4 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Gli allegati A e B del decreto delineano in dettaglio tali modalità, garantendo un processo di integrazione sicuro ed efficiente tra le diverse banche dati regionali e delle Province autonome.

Codice identificativo nazionale (CIN)

Attraverso la Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), istituita per la tutela dei consumatori ai sensi dell’art. 13-quater del decreto-legge n. 34/2019, è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN).
Questo codice è essenziale per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
La richiesta del CIN avviene tramite accesso con identità digitale, permettendo ai titolari di visualizzare i dati delle strutture collegate al proprio Codice Fiscale, integrare informazioni mancanti, segnalare modifiche e ottenere il CIN.


Fase sperimentale e attivazione progressiva

Il 3 giugno 2024 è stata avviata la fase sperimentale della BDSR, partendo dalla Regione Puglia. La piattaforma innovativa, sviluppata in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, utilizza sistemi di interoperabilità per un’integrazione graduale ed efficace delle banche dati regionali e provinciali.
Sul sito del Ministero del Turismo saranno progressivamente comunicate le attivazioni del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a coprire l’intero territorio nazionale.

Adeguamento agli obblighi

La fase sperimentale permette ai cittadini di adeguarsi con largo anticipo agli obblighi legati al codice identificativo.
Le disposizioni di legge saranno applicabili a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso che attesterà l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.

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