Si leggono, sempre più spesso, ricostruzioni giornalistiche sulla direttiva Europea che niente hanno a che vedere con la molto più semplice realtà; le associazioni e gli interessati descrivono uno scenario apocalittico nel quale oltre 200.000 imprese in Italia perderanno il proprio posto di lavoro ed altri soggetti rincarano la dose paventando che solo le imprese multinazionali potranno acquisire tutti i posteggi esistenti nei mercati e nelle fiere a danno degli operatori nazionali e della italianità del commercio su area pubblica.
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