I Comuni collaborano ai controlli antifrode: l’incentivo si quantifica nel 50% del gettito

Italia Oggi
14 Maggio 2024
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di MARIA MANTERO (da Italia Oggi) Comuni alleati di Guardia di finanza e Agenzia delle Entrate per contrastare le frodi sulle agevolazioni da bonus edilizi, si stimano incassi da record pari a 700 milioni per il 2025 e 1,7 miliardi nel 2026. Per incentivare l’attività di controllo agli Enti locali il correttivo al dl Superbonus presentato venerdì dal governo prevede di riconoscere agli enti una quota pari 50% di quanto riscosso. È questo quanto si legge nel testo e nella relazione tecnica dell’emendamento per quanto riguarda l’articolo 4 ter del decreto Superbonus (dl n. 39/2024) in esame alla commissione finanze del Senato. La modifica fa parte di un emendamento a firma Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze.
Mentre ieri pomeriggio è scaduto anche il termine ultimo per i subemendamenti agli emendamenti del Governo e del relatore. In settimana quindi il testo di conversione dovrebbe uscire dall’Aula del senato e passare alla Camera. L’emendamento sull’attività di controllo dei Comuni, già proposto nei giorni scorsi dal relatore Giorgio Salvitti (Noimoderati) e fatto proprio dal governo, prevede quindi il potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo delle amministrazioni locali sui lavori ed interventi edilizi che hanno giovato delle agevolazioni.
Nel testo del correttivo governativo si legge “la disposizione del comma 1, ancorché di natura procedimentale, nel prevedere da parte dei Comuni la segnalazione alla Guardia di finanza e all’Agenzia delle Entrate di possibili interventi edilizi totalmente o parzialmente inesistenti, potrebbe determinare un incremento dell’attività di controllo delle agevolazioni da Superbonus e degli altri bonus edilizi con il conseguente aumento dell’azione di contrasto alle frodi e il disconoscimento delle indebite agevolazioni fiscali”. Inoltre, l’emendamento arrivato in commissione finanze innalza la quota che i Comuni riceveranno come incentivo alla partecipazione agli accertamenti fiscali delle irregolarità. Sarà infatti assegnata agli enti locali il 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo. * Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 14 maggio 2024 (In collaborazione con Mimesi s.r.l.)

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