IL CASO – Artigiano – vendita – on line

Attività di commercio elettronico di oggetti di produzione propria

17 Aprile 2024
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Domanda:

Una ditta ha comunicato l’avvio attività di commercio elettronico di oggetti di produzione propria. Si chiede se, trattandosi di vendita di oggetti di produzione propria, detta attività sia inquadrabile come commercio elettronico oppure se si tratti un’attività di tipo artigianale. Si chiede inoltre se sia necessario che la ditta abbia un deposito della merce.


Risposta:

Al solo fine di produrre degli oggetti l’interessato dovrà risultare iscritto al registro delle imprese, quale artigiano o industriale; con tale qualifica l’interessato sarà abilitato, senza necessità di richiedere o ottenere alcun titolo abilitativo alla vendita di tali prodotti nei locali di produzione o in quelli ad essi adiacenti. Il commercio elettronico risultando una tipologia di attività residuale rispetto a quella artigianale e di vendita, non necessita di alcuna presentazione di SCIA, ovvero potrà essere liberamente esercitata; tale indicazione è reperibile nella tabella allegata al D.lgs 222/2016.

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Il Manuale offre un quadro esaustivo della disciplina amministrativa delle attività artigianali e del commercio, sia nelle forme tradizionali che nelle varie forme speciali, approfondendo anche innumerevoli fattispecie particolari, quali, ad esempio, la vendita da parte di privati cosiddetti hobbisti. L’opera, che è stata realizzata sulla base della legislazione vigente, della prassi interpretativa ministeriale e della più recente giurisprudenza in materia, fornisce agli operatori del settore un riferimento bibliografico completo, aggiornato, ricco di nozioni, suggerimenti pratici e soluzioni alle problematiche più complesse, attraverso una trattazione chiara e di facile consultazione. Saverio Linguanti è libero professionista, consulente giuridico-legale e formatore per enti locali e aziende sanitarie, specialista di diritto amministrativo e legislazione sanitaria ed esperto di legislazione del commercio e polizia amministrativa. È stato consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della semplificazione amministrativa e Sportello Unico per le Imprese ed è attualmente docente universitario a c. di legislazione professionale sanitaria. Collabora con quotidiani e periodici specializzati ed è autore di numerosi saggi e pubblicazioni. Roberta De Benedetto è Capitano della Guardia di Finanza, con esperienza diretta nel settore economico-finanziario maturata nel corso degli incarichi svolti e nelle attività operative. Laureata in “Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria” e in “Giurisprudenza”, ha conseguito un master di II° livello in “Diritto e Processo Tributario” ed è attualmente in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di importante capoluogo di Regione.

Saverio Linguanti, Roberta De Benedetto | Maggioli Editore 2022