Il CASO – commercio su area pubblica – pagamento tributi – regolamento

23 Gennaio 2020
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Abbiamo riscontrato che un operatore del mercato settimanale non ha provveduto al versamento del canone annuo dovuto per l’occupazione del posteggio. Il suddetto operatore ha in essere da un anno un contratto di affitto ramo d’azienda con il titolare/proprietario dell’originaria concessione di posteggio. E’ possibile chiedere al titolare/proprietario dell’azienda il canone non versato dall’affittuario. Nel caso in cui durante l’anno vengano effettuati affitti d’azienda con soggetti diversi, e per parte dell’anno venga reintestata la licenza al proprietario originario, si può chiedere il canone annuo per l’occupazione suolo pubblico al titolare o dobbiamo suddividere l’importo per i diversi periodi dell’anno e chiedere quanto dovuto a ciascun affittuario? Nel caso in cui non si ottenga il pagamento dovuto è possibile avviare procedimento di decadenza della concessione e della licenza? Il procedimento deve essere avviato nei confronti dell’affittuario o del titolare/proprietario del ramo d’azienda? con quali termini e modalità.

Risposta:
 
Le modalità di pagamento del canone di concessione del suolo pubblico e l’eventuale frazionamento e responsabilità fra titolare e gestore devono essere definiti in un regolamento comunale specifico che disciplini gli aspetti fiscali delle concessioni di suolo pubblico; egualmente per poter avviare un procedimento di sospensione o decadenza della concessione per il mancato pagamento del canone o della concessione si dovranno applicare le procedure previste da tale regolamento. Le disposizioni contenute nella legge regionale della Liguria 1/2007 non prevedono forme di sospensione o decadenza per il mancato pagamento e quindi si potranno applicare solamente se previste da altra disciplina. Si rammenta che l’articolo 15 ter del DL 34/2019, convertito con modificazioni con la L 58/2019, prevede che gli enti locali competenti al rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, alla ricezione di segnalazioni certificate di inizio attività, uniche o condizionate, concernenti attività commerciali o produttive possono disporre, con norma regolamentare, che il rilascio o il rinnovo e la permanenza in esercizio siano subordinati alla verifica della regolarità  del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti. Fermo restando che è necessario che il comune si sia dotato di regolamento da approvare in consiglio comunale nel quale prevedere le varie procedure e competenze, la legge non pone un obbligo ai comuni ma solamente la facoltà di poter intervenire e tutelare  l’incasso dei tributi locali attraverso uno specifico regolamento.

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