Il caso: coworking, domiciliazione e uso temporaneo degli spazi

Quando interviene il SUAP e quali titoli servono

16 Dicembre 2025
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Il caso

Un Comune chiede chiarimenti in merito alla competenza del SUAP e ai titoli abilitativi necessari per una serie di attività svolte all’interno di locali ad uso promiscuo, in particolare:
• coworking con più postazioni riferite a operatori diversi nella stessa stanza;
• utilizzo di spazi e servizi quando tutte le postazioni sono riferibili a un unico operatore che ha la disponibilità dell’intero ambiente;
• contratti di domiciliazione;
• locazione di sale per convegni e congressi;
• organizzazione di corsi di formazione.
Il quesito nasce dall’esigenza di individuare correttamente quando sia necessario presentare una SCIA al SUAP e quale normativa di settore trovi applicazione, evitando improprie assimilazioni tra attività diverse.

La soluzione operativa


Nel quesito si indica il coworking, ovvero più tipologie o soggetti che nel medesimo locale svolgono attività diverse, se tali attività fossero di tipo commerciale si dovrebbe verificare che la somma delle superfici di vendita  non superi quella massima consentita per gli esercizi di vicinato. Altre tipologie di attività potranno essere svolte nel rispetto delle varie normative di settore e con il rispetto delle norme di sicurezza o igienico sanitarie.
Se invece, come sembra capire dal quesito, un unico soggetto abbia la disponibilità dell’intera stanza e vi voglia organizzare convegni e/o congressi, si tratterà di attività assolutamente diversa anche per le misure da adottare in materia di sicurezza. Inoltre sarà opportuno verificare se la destinazione d’uso del locale consente di poter svolgere tutte le tipologie di attività indicate nel quesito.

In sintesi

Coworking con più operatori nello stesso locale
✔ configurabile come coesistenza di più attività nello stesso spazio
✔ se le attività sono commerciali, va verificato che la somma delle superfici di vendita non superi i limiti degli esercizi di vicinato
✔ ciascuna attività resta soggetta alla propria normativa di settore
✔ obbligatorio il rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie

Unico soggetto con disponibilità esclusiva della stanza
✔ non si tratta di coworking, ma di attività unitaria
✔ l’organizzazione di convegni, congressi o corsi configura un’attività diversa
✔ necessaria la verifica delle misure di sicurezza applicabili
✔ fondamentale controllare la destinazione d’uso urbanistica del locale

Ruolo del SUAP
✔ il SUAP interviene solo se l’attività rientra tra quelle produttive o economiche
✔ l’inquadramento dipende dall’uso concreto dello spazio, non dalla denominazione contrattuale
✔ la valutazione è sempre caso per caso, in base alle attività effettivamente svolte

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