Risposta:
In primo luogo sarà necessario che la piscina venga autorizzata al funzionamento al pubblico, sia dal punto di vista autorizzativo amministrativo che sanitario e di salvataggio (art. 86 tulps); ciò posto l’attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere svolta quale somministrazione riservata ai frequentatori dell’impianto natatorio e quindi funzionante solamente contemporaneamente all’apertura dell’impianto; tale attività di somministrazione necessita della presentazione della SCIA UNICA e quindi sarà la locale AUSL, alla quale il SUAP dovrà inviare copia della SCIA UNICA a valutare l’idoneità della superficie di somministrazione che sembrerebbe essere costituita dalla parte sottostante la tensostruttura, la quale fra l’altro dovrà essere autorizzata dai competenti uffici edilizi comunali. L’eventuale attività di trattenimento musicale e danzante necessiterà della certificazione di agibilità dell’impianto che potrà essere certificata da un tecnico abilitato solo nel caso che la capienza non sia superiore alle 200 persone, in caso contrario sarà necessario l’intervento della commissione di vigilanza; ottenuta la agibilità dell’impianto si potrà presentare la domanda di rilascio della licenza prevista dall’articolo 68 del TULPS. Sarà necessario anche presentare la certificazione di previsione di impatto acustico. La scuola di ballo ( se si tratta effettivamente di insegnamento del ballo) non necessita di particolare titolo abilitativo, si tratta quindi di attività libera. Si ringrazia per le gentili parole di apprezzamento del nostro lavoro.
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