IL CASO – somministrazione – circolo privato – nuova attività

11 Dicembre 2020
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Si vuole riaprire un vecchio locale ex circolo Arci non in funzione da anni, sempre come circolo arci. il proprietario dei locali è un Comune che ha già dato l’ assenso per la locazione. Assolti tutti gli adempimenti con l’ Arci viene posta la richiesta se il locale debba essere adeguato, prima dell’ apertura come circolo privato, alle disposizioni relative all’ ingresso ed al bagno per gli invalidi oppure no, dato che l’ ingresso del locale è posto sotto il livello strada ed è accessibile mediante discesa di un’ ampia scalinata e sono presenti due bagni (uomini e donne) nessuno dei quali adeguato alle esigenze della categoria disagiata.

Risposta:

In primo luogo si dovrà verificare la destinazione d’uso del locale rispetto all’attività di somministrazione che si intende svolgere a favore dei soli soci; infatti la deroga alla destinazione d’uso dei locali a favore dei circoli che era  contenuta nella legge 383/2001 è stata abrogata dal D.lgs 117/2017. Ad oggi è possibile derogare al rispetto della destinazione d’uso dei locali solamente se l’associazione è iscritta al terzo settore di cui al citato D.lgs 117. Ciò premesso le disposizioni relative alle dotazioni igienico sanitarie fanno parte di disposizioni locali e quindi si dovrà contattare la locale AUSL; dovrà essere garantito l’accesso anche a soggetti diversamente abili e quindi si dovranno abbattere le barriere architettoniche.

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