Una ditta esercente l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ubicata al piano terreno di un fabbricato civile consistente in un condominio con locali commerciali al piano terreno separati dal vano scale di accesso alle abitazioni private ubicate ai piani soprastanti, ha richiesto l’ampliamento della superficie di vendita dei propri locali di somministrazione in un altro locale ubicato nello stesso fabbricato ma non adiacente a quelli sede dell’attività perché separato dal vano scale. Sia i locali sede dell’attività che il locale per cui si richiede l’ampliamento non hanno accesso diretto al vano scale e, quindi, alle abitazioni private, ma, per poter svolgere il servizio di somministrazione sia il personale che gli avventori dovrebbero spostarsi da un locale all’altro uscendo su un portico esterno da cui, peraltro, è consentito anche l’accesso all’ingresso del vano scale. Si richiede se l’ampliamento richiesto sia possibile, alla luce della vigente normativa in materia sanitaria e sulla sorvegliabilità dei locali.
» Risposta
I locali che fanno parte del medesimo esercizio pubblico di somministrazione dovrebbero essere funzionalmente collegati dall’interno per il pubblico, ovvero questo dovrebbe avere la possibilità di potersi muovere su tutta la superficie di somministrazione senza necessità di dover uscire dal locale per poi rientrare in altro locale. La soluzione proposta dall’interessato sembra, a ns parere, costituire l’avvio di due diversi esercizi di somministrazione. La questione comunque non è disciplinata dalla normativa regionale e quindi andrebbe risolta in una disposizione regolamentare
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