Risposta:
In primo luogo l’amministrazione comunale dovrà valutare l’opportunità e la eventuale possibilità di concedere il suolo pubblico per svolgere la manifestazione che sarà richiesta, cosa questa che non è vincolante per la pubblica amministrazione, tanto più che la richiesta viene presentata da un soggetto privato che dovrebbe, almeno, essere un imprenditore del settore. Se quindi l’amministrazione intende consentire il rilascio della concessione si dovrà far presentare la richiesta in bollo delle attività che si intendono svolgere, e quindi le documentazioni relative all’area interessata, alla metodologia del posizionamento delle sedie nel rispetto del titolo III della regola tecnica, ottenere il parere favorevole della commissione di vigilanza, ottenere il rilascio della licenza di pubblico spettacolo di cui all’articolo 68 del TULPS e richiedere la certificazione di previsione di impatto acustico e se del caso richiedere ed eventualmente ottenere la relativa deroga. Per l’attività di somministrazione servirà la presentazione della SCIA UNICA per somministrazione temporanea. Servirà anche un piano della sicurezza sulla base della circolare Piantedosi del 18/7/2018. Sarà necessario anche il rispetto delle disposizioni contenute nel DL 52/2021 modificato con il DL 105/2021, oltre che a quanto previsto a pagine 13 della conferenza delle regioni del 21/75/CR2B/COV19 del 28/5/2021. Non sembra possibile, a ns parere, la vendita su area pubblica di prodotti non alimentari, poichè per vendere su tale tipo di area occorre il titolo abiltante al commercio su area pubblica .
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