Il trasferimento di una farmacia non è incondizionato

Approfondimento di Pippo Sciscioli

18 Aprile 2024
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Il trasferimento di un esercizio farmaceutico è subordinato, in base alla legge n.475 del 1968, cosi come successivamente modificata, a tre condizioni:

1) il nuovo locale deve essere situato nella sua stessa zona così come definita dalla pianta organica comunale;
2) il nuovo locale deve essere situato ad una distanza dagli altri esercizi non inferiore a 200 metri. La distanza è misurata per la via pedonale più breve tra soglia e soglia delle farmacie;
3) il nuovo esercizio deve soddisfare le esigenze degli abitanti della zona.

Se è vero che le prime due condizioni risultano oggettive e agevolmente verificabili documentalmente, la terza- anch’essa obbligatoria- è invece oggetto di una valutazione discrezionale da parte del Comune destinatario della richiesta di trasferimento.

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La disciplina del commercio e dell’artigianato

Il Manuale offre un quadro esaustivo della disciplina amministrativa delle attività artigianali e del commercio, sia nelle forme tradizionali che nelle varie forme speciali, approfondendo anche innumerevoli fattispecie particolari, quali, ad esempio, la vendita da parte di privati cosiddetti hobbisti. L’opera, che è stata realizzata sulla base della legislazione vigente, della prassi interpretativa ministeriale e della più recente giurisprudenza in materia, fornisce agli operatori del settore un riferimento bibliografico completo, aggiornato, ricco di nozioni, suggerimenti pratici e soluzioni alle problematiche più complesse, attraverso una trattazione chiara e di facile consultazione. Saverio Linguanti è libero professionista, consulente giuridico-legale e formatore per enti locali e aziende sanitarie, specialista di diritto amministrativo e legislazione sanitaria ed esperto di legislazione del commercio e polizia amministrativa. È stato consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della semplificazione amministrativa e Sportello Unico per le Imprese ed è attualmente docente universitario a c. di legislazione professionale sanitaria. Collabora con quotidiani e periodici specializzati ed è autore di numerosi saggi e pubblicazioni. Roberta De Benedetto è Capitano della Guardia di Finanza, con esperienza diretta nel settore economico-finanziario maturata nel corso degli incarichi svolti e nelle attività operative. Laureata in “Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria” e in “Giurisprudenza”, ha conseguito un master di II° livello in “Diritto e Processo Tributario” ed è attualmente in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di importante capoluogo di Regione.

Saverio Linguanti, Roberta De Benedetto | Maggioli Editore 2022