Indice
- u003cstrongu003eUn percorso a rilento: la PA italiana tra entusiasmo e incertezzeu003c/strongu003e
- u003cstrongu003eLe iniziative in corso: l’attenzione si concentra su progetti sociali e sostenibiliu003c/strongu003e
- u003cstrongu003eLe sfide da affrontare: dati di qualità, competenze e governance come fattori chiaveu003c/strongu003e
L’intelligenza artificiale si sta progressivamente affermando come uno strumento strategico per potenziare l’efficienza, migliorare la qualità dei servizi pubblici e supportare le decisioni nella Pubblica Amministrazione. Tuttavia, il panorama italiano appare ancora caratterizzato da forti disomogeneità. Numerosi studi e ricerche condotti negli ultimi mesi da enti autorevoli aiutano a comprendere meglio opportunità e criticità di questo processo.
Un percorso a rilento: la PA italiana tra entusiasmo e incertezze
Una recente indagine di Salesforce Italia in collaborazione con Teha Group evidenzia come solo il 44% delle amministrazioni pubbliche abbia individuato applicazioni concrete per l’uso dell’AI. Al contrario, il 30% non ha ancora esplorato in modo strutturato le potenzialità offerte da queste tecnologie. A rallentare il processo concorrono vari fattori: la frammentazione delle iniziative, l’assenza di una visione strategica coerente e la carenza di competenze tecniche. Basti pensare che meno del 10% del personale impiegato possiede una preparazione, anche di base, sull’argomento. Inoltre, oltre la metà delle amministrazioni segnala gravi deficit infrastrutturali in ambito ICT.
>> PER APPROFONDIRE: GenerativePA: la piattaforma per rendere l’AI uno strumento di lavoro quotidiano.
Le iniziative in corso: l’attenzione si concentra su progetti sociali e sostenibili
Nonostante le difficoltà, la PA italiana non è ferma. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha mappato ben 120 progetti legati all’intelligenza artificiale in corso presso amministrazioni centrali e gestori di servizi pubblici di rilevanza nazionale. Il 40% di questi progetti è rivolto a infrastrutture sociali e sostenibili, con un’elevata concentrazione nella fase sperimentale o di prototipazione. Le tecnologie maggiormente utilizzate rimangono quelle basate su machine learning classico, ma si osserva una crescita dell’interesse per strumenti generativi e chatbot. Gli obiettivi principali sono miglioramento dell’efficienza (42%), analisi e gestione dei dati (24%), facilitazione dell’accesso ai servizi (18%). Il valore medio dei progetti si aggira intorno ai 3,2 milioni di euro, finanziati in parte attraverso il bilancio ordinario e in parte con risorse del PNRR.
Guida pratica all’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione
L’Intelligenza Artificiale generativa è già entrata negli uffici pubblici, spesso in modo spontaneo e non regolato. Questo manuale offre alla Pubblica Amministrazione e a tutti i suoi addetti uno strumento operativo completo per affrontare le sfide portate da questa nuova tecnologia, evitando rischi e cogliendo tutte le opportunità.L’adozione dell’AI non può essere affidata al mero entusiasmo tecnologico né abbandonata alla frammentarietà di iniziative locali disconnesse. Al contrario, richiede una visione sistemica, una strategia di lungo periodo ed una leadership pubblica all’altezza della sfida. Ma, prima ancora delle soluzioni tecniche, serve un cambio di mentalità. Il futuro della PA digitale si costruirà sulla capacità di integrare l’innovazione senza rinunciare ai principi costituzionali e sarà plasmato quotidianamente da dirigenti, funzionari, tecnici e collaboratori che useranno la tecnologia non come fine, ma come mezzo per migliorare la qualità dell’azione amministrativa e rafforzare il legame fiduciario con i cittadini.Con un linguaggio chiaro e rigoroso, l’autrice guida enti, dirigenti, funzionari e responsabili digitali nell’adozione consapevole dell’AI, nel rispetto delle norme: AI Act, GDPR, Linee guida AgID.Il volume aiuta a:› capire cosa si può fare (e cosa no) con l’AI generativa› ridurre i tempi delle attività ripetitive senza compromettere legalità e trasparenza› formare il personale all’uso corretto degli strumenti AI› governare il cambiamento senza subirlo.Una guida indispensabile per una Pubblica Amministrazione moderna, competente, compliance e davvero digitale. Giovanna PanucciAvvocato esperto in privacy, protezione dei dati personali e intelligenza artificiale. DPO e AI Strategist, iscritta all’Albo dei Maestri della protezione dei dati & Data Protection Designer®, Founder di “Gladiatori Digitali”, la prima community italiana dedicata all’uso dell’AI generativa per professionisti, aziende e pubbliche amministrazioni e ideatrice del concetto di “Legal Prompting”, il prompt engineering per il mondo giuridico.
Giovanna Panucci | Maggioli Editore 2025
45.00 €
Le sfide da affrontare: dati di qualità, competenze e governance come fattori chiave
A frenare una diffusione più capillare dell’intelligenza artificiale sono, in larga parte, criticità ben note: mancanza di dati strutturati e interoperabili, carenze organizzative e culturali. A queste si aggiungono, secondo gli esperti di Forum PA, anche aspetti meno evidenti ma altrettanto determinanti, come l’impatto ambientale delle tecnologie adottate e l’assenza di indicatori condivisi per valutare i risultati. Per superare questi ostacoli, sarà fondamentale investire in modelli scalabili, piattaforme affidabili e figure professionali specifiche, come gli AI Officer e i Data Steward. A guidare questa trasformazione dovrà esserci una strategia nazionale forte, capace di garantire governance, trasparenza e tutela dei dati. Solo così l’intelligenza artificiale potrà diventare un vero motore di rinnovamento amministrativo e progresso sociale.
Come applicare l’Intelligenza Artificiale nella P.A.
I rischi dell’amministrazione e le responsabilità degli amministratori. Dalla teoria alla pratica, regole, prompt e casi reali Corso base
28 Ott 2025 ore 14.30 -17.30
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