L’AGID (Agenzia per l’Italia digitale), a pochi giorni dalla pubblicazione dell’AI Act (Reg. 13/6/2024 n. 2024/1689) sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, ha presentato la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 per supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA.
Il documento, redatto da un Comitato di esperti, mira a posizionare l’Italia come leader nella transizione tecnologica e nello sviluppo responsabile dell’IA.
La strategia è articolata in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione, e prevede un sistema di monitoraggio e un’analisi del contesto regolativo.
Per realizzare questa visione di sviluppo, la strategia si propone di perseguire tre macro-obiettivi strategici.
Innovazione e specificità nazionale
Il primo macro obiettivo riguarda la realizzazione e l’adozione di applicazioni di IA per supportare pratiche gestionali, modelli produttivi e progetti di innovazione. In particolare, sarà rilevante realizzare attività progettuali e infrastrutture dati finalizzate a sviluppare sistemi di IA in una prospettiva country-specific, in grado di preservare i differenziali competitivi delle nostre eccellenze, evitando una loro diluizione conseguente all’importazione di sistemi sviluppati in altri Paesi.
Ricerca e sviluppo
Il secondo macro-obiettivo riguarda la promozione dell’attività di ricerca scientifica fondazionale e applicata. È essenziale incentivare la connessione delle unità di ricerca italiane operanti su scala nazionale con le grandi piattaforme di sviluppo operative a livello internazionale. Questo favorirà lo sviluppo di applicazioni di IA coerenti con le esigenze competitive del sistema Paese. Inoltre, si promuoverà lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA a sostegno di iniziative mirate al benessere sociale, con applicazioni nel sistema del welfare, nella tutela del patrimonio ambientale e culturale italiano, nei processi educativi e nella salute.
Formazione e Pubblica Amministrazione
Il terzo macro-obiettivo strategico riguarda la creazione di condizioni di contesto favorevoli per valorizzare il potenziale in termini di generazione di valore dell’IA. In particolare, è fondamentale focalizzarsi sulla crescita di talenti con competenze coerenti con lo scenario emergente, grazie a un sistema di formazione che punti all’eccellenza. L’efficientamento dei servizi della Pubblica Amministrazione tramite l’introduzione di soluzioni di IA rappresenta una priorità trasversale e abilitante.
Il Governo intende creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo, massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali effetti avversi. Questo approccio olistico assicura che tutti i settori chiave siano coperti, promuovendo un ecosistema di IA dinamico e sostenibile.
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