Oggi si parla sempre meno di carta, sempre più di moduli telematici, anche se il balzello dell’imposta di bollo permane, pur con notevoli incertezze circa le fattispecie sottoposte a esazione, soprattutto a seguito delle liberalizzazioni e della massiccia diffusione di segnalazioni certificate d’inizio attività e mere comunicazioni.
È fin troppo banale rilevare che la modulistica è il mezzo principale d’interlocuzione fra privato e Pubblica Amministrazione, ai fini degli adempimenti che il primo è chiamato ad effettuare, in ambito procedimentale e no. Ci serve però farlo per poter tener presente il motivo fondamentale in ragione del quale, nei processi di semplificazione amministrativa, in senso ampio intesa, prima o poi, si mette sempre mano ai moduli e ai formulari (per utilizzare un’espressione più propria di altre branche del diritto), specchio fedele (ove siano ben fatti, s’intende!) della normativa di riferimento e del livello di semplificazione e di liberalizzazione che la medesima garantisce.
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