Il caso
È stato chiesto se, nel caso di un mercato settimanale privo di utilizzo di bombole GPL per la cottura o il riscaldamento degli alimenti, sussista l’obbligo di predisporre un piano di sicurezza e quale sia il quadro normativo di riferimento.
La soluzione operativa
La sicurezza all’interno delle aree mercatali è data da più fattori, dall’uso del GPL solo se in misura superiore a 75 kg, essendo questo il limite oltre il quale serve il certificato di prevenzione incendi, ma anche dalla sicurezza dell’impianto di GPL per l’accensione delle fiamme libere, impianto che deve essere certificato e revisionato periodicamente, questi i principali riferimenti normativi al riguardo :
a) Dichiarazione di conformità alle norme UNI CIG 7131/98 ex legge 46/90 e successive modificazioni.
b) Certificazione di collaudo decennale a tenuta dei bidoni del GPL e fattura di ultimo acquisto presso rivenditore autorizzato.
c) Certificazione di avvenuta revisione annuale degli apparati idraulici, meccanici, elettrici e termici incorporati nel veicolo (analogia punto 7.7 del DM 19 Agosto 1996)
Dovrà essere inoltre garantito l’accesso ai mezzi di soccorso, almeno una ambulanza che possa accedere all’area in modo da garantire il soccorso sia agli operatori, che ai loro clienti o fruitori del mercato che ai residenti.
In alcuni regolamenti comunali é previsto anche il possesso, per ogni operatore, di un estintore.
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