Peste suina africana 2025: obblighi e divieti per fiere, mercati e somministrazione

Ordinanza Ministero della salute 30 ottobre 2025

3 Novembre 2025
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Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2025, l’Ordinanza 30 ottobre 2025, n. 7, firmata dal Commissario straordinario alla peste suina africana che aggiorna le regole per il contenimento del virus che colpisce suini domestici e selvatici. Le disposizioni interessano anche Comuni e operatori economici: limitazioni per fiere e mercati, obblighi informativi per le imprese agroalimentari e misure di biosicurezza nei territori a rischio. Obiettivo: proteggere allevamenti, filiere locali e sicurezza alimentare.

Indice

Le nuove zone di controllo e il ruolo dei Comuni


L’Ordinanza 7/2025 stabilisce un nuovo quadro nazionale di zone di restrizione e di controllo dell’espansione virale (Zona CEV), che comprende i territori interessati o limitrofi ai focolai di peste suina africana.

All’interno di tali aree, i Comuni diventano soggetti attivi nell’attuazione delle misure di prevenzione, in raccordo con le ASL veterinarie e le Prefetture.

Tra i compiti dei Comuni rientrano:
• la pubblicazione tempestiva delle ordinanze locali di chiusura o limitazione di mercati, fiere e sagre che prevedano la presenza di prodotti suini o di allevamento;
• il supporto ai servizi veterinari per la diffusione delle informazioni presso allevatori, macellai e commercianti di prodotti di origine animale;
• la verifica delle autorizzazioni temporanee per manifestazioni con somministrazione alimentare nelle zone soggette a restrizione.

Le amministrazioni comunali devono inoltre assicurare la tracciabilità delle attività economiche itineranti (fiere e mercati), verificando che i commercianti rispettino i divieti di movimentazione e vendita di carni suine provenienti da aree infette.

Mercati, fiere e somministrazione: le attività soggette a limitazioni


Il provvedimento incide anche sulle attività economiche di commercio e somministrazione alimentare.
Nei territori inclusi nelle zone di restrizione, l’organizzazione di fiere agroalimentari, sagre e manifestazioni gastronomiche è consentita solo previa autorizzazione dell’Autorità sanitaria competente (ASL o Servizio veterinario territoriale).

In particolare:
• sono vietati gli eventi che prevedano la presenza o la vendita di animali vivi di specie suina;
• i prodotti a base di carne suina devono provenire da stabilimenti autorizzati, con certificazione sanitaria tracciabile;
• gli operatori che manipolano alimenti devono rispettare le misure di biosicurezza previste dal D.Lgs. 193/2007 e dai Regolamenti (UE) 2017/625 e 2020/687.

Le imprese di somministrazione e commercio devono conservare per almeno 12 mesi la documentazione relativa all’origine dei prodotti suini.

In caso di inosservanza, il Comune può sospendere l’autorizzazione o la SCIA alimentare, in coordinamento con i servizi veterinari dell’ASL.

Informazione, biosicurezza e controlli


L’ordinanza prevede un rafforzamento delle campagne di informazione al pubblico e agli operatori economici.

Le amministrazioni locali sono invitate a esporre avvisi nei mercati e nelle aree di vendita, con indicazioni sui divieti e sui comportamenti corretti per evitare la diffusione del virus.

Gli uffici commercio e SUAP devono inoltre:
• segnalare alla ASL eventuali attività che vendono prodotti suini senza etichettatura o provenienti da zone infette;
• collaborare ai controlli congiunti con le Polizie locali e le unità sanitarie;
• comunicare agli operatori economici le modifiche alla zonizzazione e alle misure restrittive pubblicate sul portale del Ministero della Salute.

Particolare attenzione va posta agli allevamenti familiari e alle produzioni di nicchia, spesso presenti nei mercati contadini e nelle fiere locali, dove il rischio di contagio può essere più elevato per mancanza di sistemi di biosicurezza strutturati.

Il provvedimento — valido fino al 28 marzo 2026 — sostituisce le precedenti ordinanze n. 3/2025 e n. 4/2025, garantendo un quadro normativo unico e aggiornato per il contenimento della peste suina africana in Italia.

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