Inoltre, al fine di assicurare alla nuova disciplina quella effettività che ha rappresentato il tallone d’Achille della riforma precedente, le amministrazioni certificanti dovranno individuare un ufficio responsabile per tutte le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle informazioni da parte delle amministrazioni procedenti. Verrà infine allargata e meglio precisata l’area dei comportamenti che costituiscono violazioni dei doveri d’ufficio dei dipendenti pubblici.
E’ lecito ritenere che le stringenti disposizioni di questo “pacchetto” consentiranno di portare a compimento il cammino intrapreso sin dal 1997 con le prime norme sull’autocertificazione: un cammino in salita, ma in costante progresso. Finalmente l’autocertificazione cederà il passo alla “decertificazione”. Un risultato fino a poco fa impensabile
Fonte: www.innovazionepa.gov.it
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