“La semplificazione viaggia sulla via del digitale, come dimostra il successo di questa piattaforma telematica realizzata dalle Camere di commercio che sta continuando a raccogliere attorno a sé un numero crescente di adesioni tra i Comuni per rendere nel concreto più facile fare impresa in Italia”. E’ il commento del Presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, secondo cui “il sistema camerale è da sempre un luogo di innovazione, un pioniere della digitalizzazione nella Pa che può e deve offrire un contributo forte e decisivo per realizzare l’Agenda Digitale, il principale driver di sviluppo e vera priorità per l’ammodernamento del Sistema Paese”.
Ad oggi dei circa 8mila Comuni d’Italia, oltre 3.300 (il 41,7% del totale, distribuiti in 16 regioni e 74 province) hanno deciso di avvalersi delle Camere di commercio utilizzando i servizi della piattaforma camerale per semplificare la vita delle imprese del proprio territorio. Ad avvantaggiarsene di più quest’anno sono state soprattutto le aziende venete con Venezia (l’8,4% del totale adempimenti digitali svolti in Italia), Vicenza (7,4%) e Verona (6,9%) in cima alla classifica provinciale. Seconde per numero di procedure svolte telematicamente si collocano le imprese lombarde (23,6%) seguite a distanza da quelle pugliesi (5,7%).
Il contesto operativo del Suap
Al 22 dicembre 2015 i Comuni accreditati presso il Ministero dello Sviluppo economico e con Suap operativamente autonomi sono 4.640; i Comuni che, in delega o convezione, operano con la locale Camera di commercio sono 3.378 (il 41,7% del totale), mentre ammontano a 67 i Comuni che ancora non si sono dotati di un Suap accreditato.
Fonte: unioncamere
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