IL CASO – autolavaggio – autorizzazione – SUAP

2 Maggio 2019
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Un soggetto già iscritto al registro imprese della cciaa per attività di autolavaggio e che già esercita tale attività in altro Comune, vuole aprire l’attività di autolavaggio in questo Comune in locale con destinazione commerciale, posto al piano terra di stabile ubicato nel centro abitato, con utilizzazione di impianto di trattamento delle acque reflue di lavaggio al fine di consentirne lo scarico in pubblica fognatura come scarichi da insediamento civile e non da insediamento produttivo. Allo scrivente SUAP risulta che l’attività di autolavaggio è da considerare attività libera e che per essa, oltre all’iscrizione al registro imprese della cciaa ed il rispetto della vigente normativa in materia edilzio-urbanistica, ignienico-sanitaria, ambientale e di prevenzione incendi, non occorra la presentazione di alcuna scia allo Suap comunale. Si chiede autorevole parere in merito e, ove non si concordi con quanto sopra ritenuto dallo scrivente, quale tipologia di modulistica suap dovrebbe essere presentata a livello comunale per segnalare l’inizio della predetta attività.

 

Vuoi conoscere la risposta dei nostri esperti? Continua a leggere QUI