La disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative risulta assai complessa, a causa dei numerosi interventi normativi che si sono succeduti negli anni in mancanza di una disciplina generale di riordino della materia.
Tali interventi si sono inoltre intrecciati – e talvolta ne sono stati la conseguenza diretta – con la normativa e con le procedure di contenzioso aperte in sede europea che hanno riguardato essenzialmente i profili della durata e del rinnovo automatico delle concessioni, nonché la liceità della clausola di preferenza per il concessionario uscente: il c.d. diritto di insistenza, previsto dall’art. 37, secondo comma, del codice della navigazione, poi abrogato nel 2009.
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