Il giudizio ruota intorno ad un caso di annullamento di una concessione edilizia in sanatoria da parte di un comune, annullamento che è stato posto successivamente dall’amministrazione comunale a base della revoca di titoli commerciali, più precisamente l’autorizzazione all’esercizio di giochi leciti e la licenza di somministrazione di alimenti e bevande tipo , con contestuale e conseguente ordinanza di chiusura immediata dell’esercizio.
A supporto del suo ricorso, il soggetto esercente asseriva che il fabbricato in questione era anteriore al 1967 e che l’abuso risaliva a prima del suddetto periodo.
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