E’ altrettanto legittimo il regolamento comunale che, al fine di tutelare dai rischi delle ludopatie, cioè dal gioco compulsivo che rischia di trasformarsi in una vera e propria piaga sociale, soggetti deboli, potenzialmente vulnerabili in quanto più facilmente suggestionabili a causa della loro particolare condizione, cioè minori, anziani, soggetti affetti da gravi patologie, imponga limiti di distanza per l’aperture di sale giochi dai c.d. “luoghi sensibili”, cioè scuole, chiese, centri sportivi, centri ludici.
I limiti dei Comuni all’apertura di sale giochi
Il Comune può porre divieti e prescrizioni all’apertura di sale giochi unicamente nell’ambito delle sue competenze, fra cui quelle di governo ed assetto del territorio a tutela di alcune determinate zone del territorio, per esempio per motivazioni attinenti l’incremento del carico urbanistico.
Leggi anche
Orari delle sale giochi: il Consiglio di Stato conferma la competenza esclusiva dei Comuni
Consiglio di Stato 11 marzo 2025, n. 1991
26/03/25
Apparecchi da intrattenimento (AWP): le nuove procedure per la dematerializzazione dei titoli autorizzativi
Determinazione Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 10 gennaio 2025 prot.42506
04/03/25
Organizzazione del bingo in eventi estivi
Chi può organizzare il bingo e quali regole bisogna rispettare
03/03/25
Orari delle sale gioco: il Consiglio di Stato conferma la sospensione per violazioni reiterate
Consiglio di Stato (Sez. V) 4 febbraio 2025, n. 868
18/02/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento