Il caso: sorvegliabilità dei pubblici esercizi: non ammesse uscite su aree private non visibili dalla strada

23 Aprile 2025
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Il caso


Un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande dispone di due accessi: uno su pubblica via e un altro su un’area privata non visibile dalla strada. Entrambi gli ingressi sono utilizzati come vie di accesso e uscita per gli avventori. È stato chiesto se tale configurazione sia compatibile con il requisito della sorvegliabilità previsto dalla normativa vigente.

La soluzione operativa


Per sorvegliabilità dei locali si intende la possibilità data agli organi di Polizia di poter controllare, dall’esterno dei locali, le vie di accesso o di uscita da essi ed anche il movimento delle persone e di cose che viene attuato all’interno del locali. Il requisito della “sorvegliabilità”, già previsto dall’art. 153 del Regolamento TULPS – R.D. n. 635/1940 per i locali dei pubblici esercizi, è stato dettagliato più specificatamente per le attività di somministrazione di alimenti e bevande dal D.M. n. 564/1992, come modificato dal D.M. n. 534/1994.

L’applicazione delle disposizioni relative alla mancanza dei requisiti previsti dal D.M. n. 564/1992, spesso si è rilevata molto complessa (la mancanza dei requisiti comportava, secondo la legge n. 287/1991 e anche leggi regionali attuali, la revoca dell’autorizzazione e l’art. 64 del D.Lgs. n. 59/2010 ha previsto l’istituto della decadenza del titolo abilitante). Anche l’art. 90, comma 2, della legge regionale della Campania n. 7 del 2020 prevede anch’essa l’obbligo del rispetto delle previsioni sulla sorvegliabilità. Ciò premesso, il caso prospettato nel quesito appare non conforme alle direttive del decreto del Ministro dell’Interno sulle direttive per la sorvegli abilità dei locali di somministrazione, atteso che la porta che viene adibita anch’essa come entrata e uscita dal locale ma nella sua area privata, come giustamente riportato nel quesito, non consente agli organi di Polizia di poter controllare dall’esterno del locale il movimento degli avventori, in quanto l’area privata non risulta visibile dalla strada pubblica e di conseguenza tale accesso dovrà essere eliminato.

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