IL CASO – suolo pubblico – chiosco – circolo privato

19 Giugno 2020
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Questa Amministrazione, ha affidato in concessione, mediante bando pubblico, un’area pubblica per l’installazione di un chiosco ad uso ristoro. L’attività che può essere svolta è la somministrazione di bevande, gelati e dolciumi in genere, panini, generi di gastronomia, il tutto rigorosamente preconfezionato. Il concessionario intende svolgere, non un punto ristoro aperto a tutti ma utilizzare l’area ad uso “circolo privato”. L’ufficio rileva che la somministrazione all’interno di circolo privato è destinata esclusivamente ai soci dello stesso o di altri circoli facenti parte della stessa associazione ed è una attività complementare a quella ricreativa, culturale, sociale, che devono essere preminenti. L’attività, insiste su area pubblica, e l’uso deve intendersi libero e generalizzato da parte di tutti i cittadini, senza limitazioni o preclusioni.

Risposta:

Fermo restando che l’interessato deve rispettare scrupolosamente le indicazioni che erano indicate nel bando pubblico, pena la decadenza della concessione, a nostro avviso l’amministrazione comunale ha ritenuto di consentire la realizzazione del chiosco non nel mero interesse economico dell’interessato ma per dare un servizio di somministrazione in una determinata area che probabilmente ne era carente; diversamente l’amministrazione comunale avrebbe sottratto una parte del suolo pubblico nell’interesse privato di un soggetto o di una associazione, comunque in maniera diversa dall’interesse pubblico. L’attività che insiste su area pubblica deve rivolgersi a tutti i cittadini

 

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