Il caso
Una Pro Loco cittadina organizza un torneo di calcio amatoriale all’interno di un impianto sportivo comunale recintato di circa 7.000 mq, con due varchi di accesso. Partecipano squadre legate ad alcuni pubblici esercizi del territorio. Contestualmente, si svolgono attività di somministrazione di cibo e bevande tramite sette gazebi (3×3 m), con tavoli e panche per il consumo sul posto. È prevista anche la presenza di un DJ per musica e speakeraggio. All’interno dell’impianto è presente un pubblico esercizio con dehors coperto, abitualmente frequentato, situato in prossimità dell’area della manifestazione.
L’organizzatore è tenuto a monitorare l’afflusso dei presenti per non superare la capienza autorizzata. Si chiede se i clienti del pubblico esercizio – che, pur accedendo al solo bar, si ritrovano “loro malgrado” all’interno dell’evento – debbano essere inclusi nel computo delle presenze totali.
La soluzione operativa
La manifestazione dovrebbe essere di tipo sportivo, ma da quanto indicato sembra che l’attività prevalente sia quella di somministrazione di alimenti e bevande, svolta con molteplici strutture che svolgono tale attività; riteniamo comunque che si renda necessario il rilascio della licenza di pubblico spettacolo di cui all’articolo 68 del TULPS anche in considerazione del fatto che la somministrazione debba svolgersi in funzione della manifestazione sportiva e non viceversa e per il fatto che vi è la presenza di una Dj. Quindi servirà anche la agibilità dell’area ai sensi dell’articolo 80 del TULPS che dovrà stabilire la massima capienza dell’impianto che nel caso non superi le 200 persone, potrà essere attestata da un tecnico abilitato iscritto all’albo, ai sensi dell’articolo 141 comma 2 del regolamento di applicazione del TULPS. Servirà anche la certificazione di previsione di impatto acustico.
Relativamente alla capienza, dato che questo è il quesito posto dall’abbonato, trattandosi di condizioni di sicurezza che tutelano l’incolumità dei partecipanti, il computo delle persone deve ricomprendere tutti coloro che si trovano all’interno dell’impianto a qualsiasi titolo; l’eventuale reato commesso attraverso il superamento del numero massimo di partecipanti sarà attribuibile all’organizzatore della manifestazione ovvero l’intestatario della licenza prevista dall’articolo 68 TULPS.
PER APPROFONDIRE
► Quesitario: Spettacoli ed eventi
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Manuale della somministrazione di alimenti e bevande
Il manuale rappresenta il riferimento specialistico più completo ed esauriente per la disciplina normativa dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, comprendendo anche la regolamentazione dei trattenimenti complementari, dei videogiochi, degli alcolici, della somministrazione effettuata in occasione di eventi temporanei ed in generale di tutte le fattispecie che avvengono su area pubblica e su area privata, comprese le nuove forme denominate home restaurant, home cooking, street food, food truck, ecc. Il testo, unico nel suo genere, ha l’obbiettivo di fornire al lettore una panoramica d’insieme di tutti gli istituti giuridici e di tutte le casistiche relative alla somministrazione, grazie a un minuzioso lavoro di raccolta, spiegazione, interpretazione giuridica e commento anche delle norme regionali. Attraverso un esame della somministrazione di alimenti e bevande sotto tutti i profili normativi, vengono messe a raffronto le disposizioni nazionali con la normativa comunitaria, in particolare la direttiva servizi n. 123/2006 c.d Bolkestein e le singole discipline regionali fino ad oggi approvate, comprese quelle delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il confronto è realizzato utilizzando lo strumento delle tabelle per consentire al lettore una facile lettura ed una conoscenza completa. Sono trattate anche le fattispecie del consumo sul posto e degli artigiani alimentari, le problematiche acustiche derivanti dai trattenimenti musicali, le somministrazioni effettuate negli stabilimenti balneari e nelle strutture ricettive in genere. Completa l’opera un puntuale esame degli aspetti di controllo e sanzione dell’attività dei pubblici esercizi e dei circoli privati. L’opera è scritta con un approccio giuridico ed un linguaggio chiaro a dimostrazione di una accuratezza e specializzazione che consentono a tutti di ricavare riferimenti e suggerimenti fondamentali per l’attività pratica ed operativa. I destinatari di questo lavoro sono gli operatori pubblici degli enti competenti, i professionisti privati, i consulenti legali e sanitari, gli esercenti e tutti coloro che intendono acquisire una conoscenza completa e professionale della materia.Saverio Linguantiè libero professionista consulente giuridico-legale di direzione ed organizzazione per enti locali ed aziende sanitarie, specializzato in diritto amministrativo e legislazione sanitaria ed esperto di legislazione di Sicurezza, Polizia e Commercio. Ricopre incarichi di assistenza giuridica in ambito nazionale in amministrazioni pubbliche di rilievo, è stato consulente giuridico dell’Ufficio Legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della semplificazione amministrativa e Sportello Unico per le Imprese, ed è attualmente docente universitario a.c di legislazione professionale sanitaria e docente-formatore della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. Come consulente di importanti amministrazioni pubbliche ed aziende sanitarie, svolge attività di docente formatore a livello nazionale per forze di polizia.
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