È curioso come, nel raffinato meccanismo scenico della legalità pubblica, persino il tempo – quell’entità che per i poeti fugge e per i filosofi è illusione – venga messo in riga da una disposizione di legge, costretto a scandire con puntualità burocratica il destino di attività intraprese, di interessi collettivi minacciati e di provvedimenti motivati.
Non c’è orologio svizzero che tenga: qui il legislatore ha deciso che sessanta giorni possano valere più di un secolo di riflessioni giuridiche se il pubblico ufficiale tarda a intervenire e che trenta giorni, concessi al privato per rimediare alle proprie mancanze, diventino improvvisamente un’eternità quando l’amministrazione è costretta ad attendere.
Questa coreografia di termini, interruzioni e sospensioni ricorda un minuetto settecentesco: un passo in avanti dell’amministrazione, un passo indietro del privato, un giro di sospensione e poi di nuovo il conteggio ricomincia, come se il tempo potesse davvero essere fermato e riavviato a piacimento.
La norma di cui al comma 3 dell’art. 19 della legge 241/90 instaura così un sistema di tutela bilanciata tra l’interesse pubblico (salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, dei beni culturali, della salute, della sicurezza pubblica e della difesa nazionale) e la posizione giuridica del privato che abbia intrapreso un’attività.
Il meccanismo temporale è il fulcro operativo: esso definisce gli obblighi dell’amministrazione competente, assegna margini correttivi all’interessato e disciplina gli effetti cautelari nei casi di pericolo o di attestazioni mendaci.
Di seguito si analizzano in dettaglio i singoli profili, le interazioni e i possibili esiti.
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Il manuale del responsabile dello sportello unico per le attività produttive
Fin dalla sua nascita normativa lo Sportello Unico per le Attività Produttive è stato oggetto di discussioni ed inter- pretazioni più o meno corrette, inizialmente ignorato se non addirittura osteggiato salvo poi trasformarsi in senso “telematico-informatico” per diventare, infine, struttura rilevante.Tuttavia è altrettanto importante sottolineare come il SUAP non assorbe le competenze specifiche per materia di altri uffici ed enti esterni cosi come non è competente in materia sanzionatoria ma svolge attività di coordinamento e rapporto con le imprese e gli enti terzi.Per gli addetti ai lavori è quindi indispensabile avere sia un quadro normativo preciso e corretto dell’ambito operativo, sia istruzioni sintetiche utili per la gestione dei singoli procedimenti di competenza del SUAP, per la risoluzione dei casi concreti di competenza dell’ufficio.Questo è l’obiettivo che si prefigge il presente manuale, composto da schede sintetiche ma esaustive, riferite ai principali procedimenti o attività di competenza del SUAP, basate sulle norme nazionali ma con riferimenti anche a quelle regionali (dove necessario).Sezioni dell’opera:Il volume apre la trattazione con un puntuale esame della normativa sullo Sportello Unico per le Attività Produttive e del suo ruolo all’interno del Comune e nei confronti degli altri enti terzi, con illustrazione e commento delle disposizioni specifiche del DPR n. 160/2010 ed atti collegati.Nella parte introduttiva sono poi illustrati i procedimenti amministrativi di competenza del SUAP, distinguendo fra quelli soggetti a SCIA e quelli soggetti ad autorizzazioni, licenze, ecc.Nella seconda parte si riportano ben 68 schede esplicative descrittive del procedimento amministrativo delle principali attività economiche (una scheda per ogni specifica attività) dove viene indicato: tipologia, normativa di riferimento, ambito di applicazione del procedimento, enti competenti ed iter procedurale. Si tratta di un supporto di consultazione schematico e di semplice utilizzo nato con il preciso intento di guidare gli operatori del SUAP nello svolgimento del loro lavoro quotidiano. Saverio LinguantiLibero professionista consulente giuridico-legale, specialista di diritto amministrativo, è docente di legislazione e tecniche operative a tutela dell’economia della Sicurezza presso la Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Docente a c. di legislazione professionale presso l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Farmacia e Dipartimento di Medicina e Ricerca Traslazionale, svolge attività di consulenza stragiudiziale e formazione per imprese private ed aziende sanitarie. Già consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della Semplificazione amministrativa, Commercio e SUAP, è autore di numerosi volumi e saggi specialistici in materia.
Saverio Linguanti | Maggioli Editore 2024
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